Si indaga per omicidio sulla morte di Arcangelo Barbone, 53 anni, contadino originario di Bitonto e residente a Modugno, il cui corpo senza vita è stato trovato ieri in contrada Cagnano, una strada di campagna tra Bitonto e Modugno. L’autopsia, fissata per domani e affidata alla dottoressa Maricla Marrone, sarà l’esame decisivo per chiarire le cause del decesso e l’arma utilizzata per colpirlo.
Il corpo dell’uomo è stato rinvenuto all’ingresso di una ditta di vendita all’ingrosso di frutta dove lavorava abitualmente, accanto alla sua bicicletta elettrica. La vittima presentava una profonda ferita nella zona frontale del capo, un’altra più piccola sul lato sinistro e un’escoriazione sul volto.
La scena del ritrovamento
Un elemento che ha insospettito gli investigatori è l’assenza di macchie di sangue sulla maglietta di Barbone, circostanza che fa ipotizzare che possa essere stato colpito altrove e poi spostato. I proprietari dell’azienda hanno riferito agli inquirenti di aver trovato l’uomo riverso davanti all’ingresso e di averlo spostato per evitare che fosse visto dai bambini. Hanno inoltre cercato di fasciargli la ferita con una maglietta e di pulire alcune tracce di sangue.
Gli agenti di polizia hanno sequestrato la bicicletta e hanno rinvenuto nelle vicinanze anche una pistola di grosso calibro, con la matricola abrasa, ma ritengono che l’arma non sia collegata al delitto.
Le indagini, coordinate dal pm Baldo Pisani, sono condotte dagli agenti del commissariato di Bitonto e della Squadra Mobile di Bari. Gli investigatori hanno ascoltato i titolari dell’azienda, gli operai e i familiari della vittima. L’ultima a parlare con Barbone sarebbe stata la compagna, intorno alle 11 del mattino. L’indagine procede con l’ipotesi di omicidio a carico di ignoti, ma non viene esclusa alcuna pista, inclusa quella di un incidente sul lavoro.
La comunità di Bitonto e Modugno piange la scomparsa di Arcangelo Barbone, descritto come una persona mite e laboriosa. Sui social si sono moltiplicati i messaggi di cordoglio, tra cui quello della nuora, che in attesa del primo nipotino ha scritto: «Porta ovunque il tuo sorriso e la tua spensieratezza e veglia sempre sul tuo nipotino Diego».
