Un legame artistico e umano che dura da trent’anni, quello tra Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè, è al centro del documentario “Fabi Silvestri Gazzè. Un passo alla volta“, presentato in anteprima al Bif&st di Bari.
Il film, diretto da Francesco Cordio, ripercorre la storia del trio, dalla nascita del loro sodalizio negli anni ’90 a Roma, al culmine del successo con l’album “Il padrone della festa” nel 2013, fino al concerto celebrativo al Circo Massimo nel 2024.
Un’amicizia al di là della rivalità
«Siamo un caso speciale di complementarietà di caratteri e linguaggi musicali», ha dichiarato Niccolò Fabi a Bari, sottolineando l’assenza di rivalità tra i tre artisti. Un sentimento condiviso da Daniele Silvestri, che con modestia ha affermato: «Ci sono stati nomi giganteschi della canzone italiana oggetto di forti rivalità, ma contavano da soli più di quanto noi adesso in tre».
Uno sguardo critico sulla musica contemporanea
Max Gazzè ha poi espresso una riflessione sulla scena musicale attuale, evidenziando la difficoltà di distinguersi in un panorama sempre più omologato. «Ho notato però che ci sono molti giovani cantautori che fanno cose interessanti. C’è come la voglia di un rinascimento musicale rispetto a certa musica posticcia, c’è voglia di maggiore autenticità», ha affermato Gazzè, criticando l’eccessivo uso del digitale che «fa sì che la musica sia perfetta, ma si assomigli tutta perché perfettamente quantizzata».
Il successo ai tempi dei social
Fabi ha infine espresso preoccupazione per la «fragilità dei ragazzi che passano, grazie ai social, dalla loro cameretta agli stadi», sottolineando la necessità di un adeguato supporto per gestire un successo così repentino.
Un docufilm e un live album per celebrare un decennio di musica insieme
“Fabi Silvestri Gazzè. Un passo alla volta” sarà nelle sale italiane il 7, 8 e 9 aprile, preceduto da anteprime a Roma, Milano e Bologna. Il 25 marzo, invece, verrà pubblicato “Fabi Silvestri Gazzè – Live al Circo Massimo“, un album che ripercorre il concerto evento del 2024, con 33 tracce che spaziano dai brani de “Il padrone della festa” ai successi delle loro carriere soliste.
