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Emergenza clochard a Bari: «Il degrado è sotto gli occhi di tutti. Questo è un fallimento»

Le immagini che quotidianamente mostrano la portata dell’emergenza dei senza fissa dimora nel capoluogo pugliese sono «la prova di un fallimento amministrativo che dura da troppo tempo». A denunciare il fenomeno è, ancora una volta, il consigliere municipale Luca Bratta che parla di una «riqualificazione promessa e mai realizzata, usata solo come strumento elettorale» mentre…

Le immagini che quotidianamente mostrano la portata dell’emergenza dei senza fissa dimora nel capoluogo pugliese sono «la prova di un fallimento amministrativo che dura da troppo tempo». A denunciare il fenomeno è, ancora una volta, il consigliere municipale Luca Bratta che parla di una «riqualificazione promessa e mai realizzata, usata solo come strumento elettorale» mentre «le persone continuano ad essere abbandonate per strada, senza che nessuno prenda in mano la situazione».

Corso Italia, piazza Cesare Battisti e ora anche le periferie della città. Quello dei clochard è un fenomeno in continuo aumento nel capoluogo pugliese, con le associazioni che mettono in campo sempre più aiuti e l’amministrazione che sperimenta piani per il sostegno delle persone in difficoltà. Eppure «il degrado è sotto gli occhi di tutti – attacca Bratta – e la realtà viene sistematicamente ignorata».

Gli aiuti

Punto di riferimento per i senza fissa dimora del capoluogo pugliese sono le associazioni di volontari, come In.Con.Tra., che quotidianamente si occupano di dare sostegno e aiuti concreti a senza fissa dimora, anziani soli e famiglie indigenti. Aumentano intanto i pasti distribuiti in strada dalla cucina mobile di Fondazione Progetto Arca, in collaborazione con Jti Italia. Stando ai dati diffusi nei giorni scorsi dalla onlus, che opera anche a Padova e a Milano, nel 2024 sono stati consegnati 16.570 pasti agli indigenti che riempiono le strade baresi.

Rispetto al 2023 per i due food truck (a quello di Bari bisogna aggiungere quello di Padova) c’è stato un aumento di oltre il 30%. L’idea della cucina mobile è diventata realtà a Bari nel 2022, grazie al coordinamento dell’associazione In.Con.Tra che già prestava servizio in città. Il food truck del Progetto Arca, con il motto “Il primo aiuto, sempre”, ha una postazione fissa nella stazione centrale, dove si concentra la maggior parte dei senzatetto.

L’intervento delle istituzioni

Nei primi giorni di marzo è stato inoltre approvato un protocollo di intesa tra Comune, Caritas Diocesana di Bari – Bitonto e Asl, che prevede di avviare forme di collaborazione su una serie di servizi in favore delle persone senza dimora o comunque in condizioni di fragilità economica e sociale residenti in città. Il protocollo servirà a definire e attuare processi di presa in carico e accompagnamento dei bisogni e delle eventuali istanze delle persone senzatetto per favorirne l’accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari e, quindi, la promozione della salute, con lo scopo, tra l’altro, di raggiungere l’eguaglianza nelle condizioni di salute attraverso l’attuazione di interventi finalizzati a ridurre le discriminazioni e a offrire a tutti eguali opportunità.

Nello specifico, il protocollo fa riferimento alle azioni utili al contrasto e prevenzione dei problemi sanitari che più comunemente riguardano le persone senza dimora: il rischio di uso, abuso o dipendenza da alcol e sostanze psicoattive, o ancora da comportamenti quali gioco d’azzardo, malattie infettive, sofferenza psicologica e/o psichica.

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