Sono 16 le pazienti che hanno sporto denuncia nei confronti del ginecologo barese, Giovanni Miniello, 68 anni, ai domiciliari dal 30 novembre 2021, con l’accusa di violenza sessuale aggravata su due donne.
Miniello, stando all’accusa contestata dal gip del tribunale di Bari nell’ordinanza di custodia cautelare, proponeva rapporti sessuali per «bonificare le donne dal Papilloma virus», sostenendo che fosse una cura per l’infezione di cui asseriva l’esistenza. E di fronte all’infezione che poteva degenerare in tumore, si «proponeva come guaritore, sostenendo di essere vaccinato contro l’Hpv da almeno dieci anni» e faceva riferimento anche a una paziente di origini brasiliane guarita attraverso la «terapia diretta degli anticorpi».
Condotte analoghe a quelle mostrate nei servizi mandati in onda da Le Iene il 16 e il 23 novembre scorsi. Diverse denunce sono state presentate dopo la trasmissione dei servizi televisivi. L’ultima denuncia è stata presentata il 7 gennaio scorso.
La procura di Bari ha chiesto l’incidente probatorio per raccogliere la testimonianza delle persone offese. Secondo la procura la prova testimoniale è rilevante per sostenere l’accusa in giudizio nei confronti del medico.
La richiesta è stata presentata dal procuratore capo Roberto Rossi, dal procuratore aggiunto Giuseppe Maralfa e dai sostituti, Grazia Errede e Larissa Catella.
