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Bari, un help center e un luogo di aggregazione per minori in due immobili confiscati alla mafia

Stanno per essere affidati a due cooperative sociali altrettanti beni confiscati alle mafie e oggi nella disponibilità del Comune di Bari. Si tratta di un immobile ubicato in via Principe Amedeo nel cuore del quartiere Libertà e di un’abitazione in via Morelli e Salvati 60 a Torre a Mare. Il primo stabile è ora in…
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Stanno per essere affidati a due cooperative sociali altrettanti beni confiscati alle mafie e oggi nella disponibilità del Comune di Bari.

Si tratta di un immobile ubicato in via Principe Amedeo nel cuore del quartiere Libertà e di un’abitazione in via Morelli e Salvati 60 a Torre a Mare.
Il primo stabile è ora in procinto di essere consegnato alla società cooperativa Help che si farà carico dei lavori di ristrutturazione, pari a circa 7.000 euro, per farne un “Help center – centro di aiuto al cittadino” che, grazie alla posizione strategica, a livello stradale, potrebbe diventare un punto di riferimento importante per le persone, italiane e straniere, che necessitano di informazioni, orientamento e assistenza rispetto ad alcune procedure.
Per quanto riguarda il secondo immobile confiscato oggetto di una procedura ad evidenza pubblica indetta dal Comune, sono previsti lavori di manutenzione dell’importo di 40mila euro a carico dell’associazione cooperativa Solidarietà sociale, risultata assegnataria dell’immobile a fronte della proposta di realizzarvi un luogo di aggregazione e socializzazione per minori, anche con disabilità, che potranno usufruire di uno spazio, nelle vicinanze del mare e della costa dove svolgere attività sociali e ricreative all’insegna della promozione della cultura della legalità.
Entrambe le concessioni hanno una durata di sei anni e rivengono dal bando promosso dal Comune di Bari lo scorso anno. 
«Veder rinascere questi luoghi con la presenza dei cittadini, dei ragazzi, dei più fragili è il nostro obiettivo principale – spiega l’assessore al patrimonio Vito Lacoppola -. Reimmettere nell’economia regolare questi luoghi ha inoltre un valore simbolico molto forte perché significa sottrarre spazi e guadagni alla criminalità organizzata per restituirli alla collettività e al lavoro onesto. Contiamo nel corso di quest’anno di assegnare con le stesse modalità tutti gli immobili a nostra disposizione stimolando, anche attraverso esempi positivi come questi, nuove manifestazioni di interesse da parte di associazioni e imprese sociali e di promuovere, già nel 2022, un nuovo bando per assegnare gli ulteriori immobili che il Comune sta acquisendo attraverso la Prefettura».

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