Bari supera il milione di presenze da inizio anno, con 262mila pernottamenti solo nel mese di giugno (il 20% in più rispetto allo stesso periodo del 2024). Un flusso turistico positivo alimentato anche dai tanti concerti ed eventi che in questi mesi estivi stanno influendo sugli arrivi nel capoluogo. Mentre sono in aumento gli italiani che scelgono il mare pugliese per le proprie vacanze, a farla da padrone sono ancora i turisti in arrivo dall’estero: primi su tutti i polacchi (11,43%), seguiti da Romania e Francia (5%).
«Aspettiamo anche di vedere come evolve la proposta dell’assessore Petruzzelli» spiega Giovanna Castrovilli, presidente Aetb Confcommercio Bari-Bat, in riferimento all’intenzione di incrementare i voli low cost, soprattutto nel periodo invernale invernali: «Sarebbe un’ottima possibilità per far sì che anche altri mercati si affaccino sui nostri territori».
Il turismo a Bari
Rispetto allo scorso anno ad essere cambiato è il tempo di permanenza dei turisti in città. Se per l’estate 2024 si parlava perlopiù di vacanze last minute e soggiorni brevi, ora la media è di 4-5 giorni, con viaggiatori che restano a Bari anche un’intera settimana prima di spostarsi. Migliaia di turisti che scelgono il capoluogo pugliese per il mare, che si è confermato tra i più puliti d’Italia, la bellezza del centro storico, il cibo e l’accoglienza.
A ricevere l’approvazione dei viaggiatori anche il potenziamento dei transfer notturni tra aeroporto e centro città, annunciato nei giorni scorsi. «Tanti ospiti hanno apprezzato questa novità, che alleggerisce un po’ il problema – assicura Castrovilli – Anche perché non tutti restano qui, molti vanno in provincia. Quindi i taxi restano occupati per diverso tempo».
Problemi e disservizi
Il quadro, però, non è tutto rosa e fiori. Di critiche i turisti ne sollevano parecchie. Dalla pulizia delle spiagge ai trasporti urbani. «Per loro non è semplice organizzarsi con gli spostamenti attraverso i mezzi pubblici – spiega Castrovilli – Noi cerchiamo di aiutarli con orari e numeri, ma ci vorrebbe un’informazione più dettagliata. Anche perché molti ospiti non arrivano in macchina». Un altro problema riguarda il conferimento dei rifiuti, consentito dalle 18.30 alle 22.30. Un orario che poco si sposa con i check-out delle strutture, quasi sempre mattutini.
«Abbiamo riscontrato difficoltà con gli ospiti delle locazioni, che ogni giorno devono depositare personalmente la spazzatura – evidenzia la presidente Aetb – Molti di loro sono incorsi in contravvenzioni perché, andando via, hanno gettato i rifiuti fuori orario». Non ultimo il problema sicurezza. Dalle aree limitrofe alla stazione di Bari a quelle periferiche, in tanti raccontano di essersi scontrati con il degrado: biancheria stesa sulle auto, gente che dorme in strada, cattivi odori.
Un mercato frammentato
Nonostante il trend in crescita del capoluogo e le numerose prenotazioni per i prossimi mesi, restano ancora diverse date libere soprattutto per il mese di agosto. «Questo dipende anche dall’alto numero di locazioni sul mercato, spesso a costi molto bassi» afferma Castrovilli spiegando che sempre più di frequente capita di ricevere disdette last minute quando gli ospiti trovano alloggi a un prezzo inferiore. «Ciò danneggia chi questo lavoro lo fa in maniera seria e professionale, ma purtroppo ci sono pochi controlli – sottolinea – Abbiamo notato molti cambi di destinazione d’uso, da locali ad abitazioni. Spesso al limite della vivibilità. Questi alloggi privati creano una frammentazione nel settore».