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Bari Cronaca

Bari, si finge carabiniere e con un complice truffa un’anziana rubandole circa 1200 euro: due arresti

Truffa aggravata ai danni di una persona anziana, barese, con il raggiro del ‘finto carabiniere’. La polizia ha arrestato, in flagranza di reato, un uomo di 20 anni e di una donna di 47 anni, entrambi provenienti dall’hinterland di Napoli, ritenuti responsabili del reato.

Uno dei presunti autori, fingendosi un carabiniere, è riuscito a farsi consegnare monili in oro e contanti, per un valore di circa 1.200 euro, come corrispettivo da dover necessariamente consegnare per poter ottenere la liberazione del presunto nipote arrestato.

Successivamente, personale della Squadra mobile della Questura di Bari, anche grazie alla visione delle immagini di circuiti di video-sorveglianza, è riuscito ad individuare l’auto, una Fiat 500 di colore grigio scuro, con la quale i presunti responsabili si erano dileguati. Gli agenti sono riusciti a intercettare la macchina e a fermarla sulla A14 in direzione nord, procedendo così a recuperare tutta la refurtiva, che è stata restituita alla legittima proprietaria. I presunti malfattori sono stati arrestati e portati in carcere, in attesa del giudizio per direttissima.

I fatti risalgono al primo pomeriggio di giovedì scorso, 30 gennaio, e si inseriscono in una più ampia attività di prevenzione e repressione avviata, a Bari e provincia, proprio a causa della recrudescenza del fenomeno delle truffe agli anziani.

La tecnica adottata ed ormai consolidata è sempre la stessa: i malviventi studiano in maniera approfondita la vittima, individuata sempre tra le persone più vulnerabili, perché anziane o sole e riescono, in qualche maniera, a recuperare informazioni di carattere personale, quali il numero di cellulare, il nome di un parente, e poi, simulando un finto incidente, del quale sarebbe responsabile il congiunto, trattenuto in qualche ufficio di polizia, in attesa di provvedimenti più gravi, riescono ad ingannare la vittima, facendosi consegnare anche ingenti somme di denaro o altro, come ‘cauzione’ che consentirebbe di liberare il parente. Questo è quello che è accaduto anche in una cittadina dell’area metropolitana barese ad un’anziana signora di 80 anni.

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