Dopo il prologo nei cinque Municipi, il Corteo storico di San Nicola entra nel vivo con la rievocazione della traslazione delle ossa del vescovo di Myra. L’appuntamento per rivivere l’atmosfera del 1087 è per oggi, alle 18, sul molo San Nicola, dove è previsto l’arrivo di una lancia a remi condotta da marinai in costume, che accompagneranno lo sbarco della cassetta che simbolicamente trasporta le reliquie del santo. Da quel momento avrà inizio la processione che attraverserà alcuni dei vicoli più suggestivi della città vecchia fino all’arrivo in piazza Mercantile, dove sarà allestita una vera e propria piazza medioevale, con banchetti e figuranti, che animerà una festa tra musici, timpanisti e sbandieratori.
La parata partirà dal molo San Nicola verso corso Vittorio Emanuele, strada San Benedetto, strada Roberto il Guiscardo, via Benedetto Petrone, piazza Chiurlia, via Filippo Corridoni, corte Colagualano, largo San Sabino, strada Ronchi, strada dei Dottula, piazza Odegitria, piazza Federico II di Svevia, via Ruggiero il Normanno, strada San Vito, strada Santa Chiara, chiesa di San Giovanni Crisostomo, strada Tresca, strada dietro Tresca, via Carmine, strada San Marco, piazzetta Sant’Anselmo, strada Totaro, strada dei Gesuiti, vico Gesuiti, strada Palazzo di Città, piazza Mercantile.
La donazione
Ieri mattina, intanto, il sindaco Vito Leccese ha ricevuto a Palazzo di Città l’artista visiva Annamaria Suppa e l’architetto Gianvito Spizzico, che hanno voluto donare alla città due opere d’arte dedicate al santo patrono. La prima, “San Nicola – Il Santo Muroblutes”, è una stampa su plexiglas di una composizione grafica pittorica il cui titolo rimanda al termine greco bizantino “mirobliti”, utilizzato con riferimento ai santi il cui corpo lascia colare un olio dalle proprietà miracolose, come nel caso del santo di Myra la cui manna è famosa in tutto il mondo. La seconda opera è una bottiglia iconica della santa manna in terracotta, realizzata da un calco originale dei maestri Francesco e Raffaele Spizzico, che nella loro bottega a Bari vecchia hanno prodotto, per oltre settant’anni, una serie innumerevole di opere in ceramica, in terracotta e in maiolica policrome che si sono andate ad aggiungere alla produzione più strettamente pittorica. In particolare, questa bottiglia della sacra manna racconta, con la semplicità del materiale di uso quotidiano con cui è stata realizzata, il bisogno di attestare in modo puro e autentico il legame degli artisti con la città di Bari e con il santo che la protegge.