Dopo la creazione dei nuovi frangiflutti e la demolizione di un immobile, i lavori per la realizzazione del nuovo molo di Sant’Antonio a Bari sono al 40% e saranno terminati entro i primi tre mesi del 2026.
Si tratta dell’area che si trova di fronte alla città vecchia di Bari e che ospiterà anche il museo del mare, sulla cui struttura le opere sono in fase di realizzazione.
Stamattina il sindaco Vito Leccese ha visitato il cantiere, accompagnato dagli assessori alla Cura del Territorio, Domenico Scaramuzzi, e alle Culture, Paola Romano.
Leccese ha ricordato che la struttura avrà «nuova destinazione e nuove funzioni in chiave culturale e turistica».
L’intervento riguarda anche il tratto di lungomare adiacente e, dopo il loro completamento, «cittadini e turisti potranno godere di un’esperienza unica grazie a un sistema attrezzato di piattaforme fisse multifunzionali e a un immobile pensato per dialogare con quel mare che vogliamo possa essere finalmente vissuto appieno da una città che per troppo tempo lo ha trascurato», ha aggiunto Leccese.
Il cantiere sarà aperto ai cittadini a partire da luglio, quando saranno organizzate visite guidate.
L’intervento di restyling del molo rientra nel più ampio disegno di riqualificazione del lungomare di Bari vecchia. L’area attualmente interessata dai lavori si estende dal molo al teatro Margherita. Proprio qui sorgerà il museo del mare che ospiterà funzioni legate alla fruizione culturale e al tempo libero, con la copertura attrezzata come area panoramica e vetrate per ammirare la città. All’interno ci saranno, fra le altre cose, bookshop, spazio espositivo, sala attività laboratoriali, bar e area belvedere.
Il Comune ricorda che i lavori per la riqualificazione del waterfront della città vecchia, nel tratto di costa compreso tra il complesso di Santa Scolastica, il molo Sant’Antonio e il molo San Nicola sono stati aggiudicati all’azienda Rossi Restauri, per un importo complessivo di circa 22 milioni di euro.




