Bari si è dotata di un comitato scientifico a cui spetterà il compito di accompagnare e indirizzare le attività dell’amministrazione sui temi della rigenerazione urbana fisica, ecologica e sociale dei diversi quartieri. A stabilirlo una delibera di Giunta approvata ieri che ha anche individuato i componenti del comitato, scelti in virtù di comprovate esperienze e competenze nel settore della rigenerazione urbana e della pianificazione urbanistica: Angela Barbanente, professoressa ordinaria di Pianificazione Territoriale, Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica, Politecnico di Bari. Francesca Calace, professoressa associata di Urbanistica, Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura (DICAR), Politecnico di Bari. Letizia Carrera, professoressa associata di Sociologia, Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica (DIRIUM), Università degli Studi di Bari. Federica Cotecchia, professoressa ordinaria di Geotecnica, Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica del Politecnico di Bari. Loredana Giani, professoressa ordinaria di Diritto amministrativo presso l’Università Europea di Roma. Antonio Leone, professore ordinario di Pianificazione e Ingegneria Ambientale, Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione, Università del Salento. Nicola Martinelli, professore ordinario di Urbanistica, Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura (DICAR), Politecnico di Bari. Giovanni Sanesi, professore ordinario di Assestamento forestale e selvicoltura dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro. Carla Tedesco, professoressa associata di Pianificazione e Progettazione Urbanistica e Territoriale, Dipartimento di Culture del Progetto, Università IUAV di Venezia, e Gianfranco Viesti, professore ordinario di Economia Applicata, Dipartimento di Scienze Politiche, Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
I compiti
Il Comitato opererà senza alcun compenso economico, fatti salvi i rimborsi spese per le attività svolte. Nello specifico, costituirà un osservatorio privilegiato che supporterà l’amministrazione nella lettura e interpretazione dei contributi forniti dalla cittadinanza durante le interlocuzioni intervenute nel corso degli Stati generali della rigenerazione urbana, nonché nella valutazione del significato e la portata dei mutamenti degli spazi urbani e nell’analisi dei nuovi fenomeni sociali e culturali che li accompagnano. Ciò, al fine di fornire indicazioni che possano confluire all’interno delle politiche urbane tese a perseguire sostenibilità, coesione e governance dei cambiamenti in atto per promuovere, anche nella nostra città, nuove forme di inclusione sociale in stretta relazione con quanto sta avvenendo negli spazi urbani a scala europea.
Il nuovo Pug
Particolarmente importante potrà essere il contributo del Comitato scientifico nell’accompagnare il processo di rigenerazione nel contesto del nuovo PUG, mettendo a sistema i nuovi progetti urbani e i processi di rinnovamento della città in termini di miglioramento del sistema del verde, della mobilità urbana, degli spazi aperti e costruiti e supportando una strategia complessiva per la valorizzazione e il riuso dei beni e degli spazi pubblici, anche attraverso interventi immateriali.