«Dopo l’ultima stagione un po’ così e così con il Brescia, ho voglia di riscatto. Sono carico. Spero di fare grandi cose». Da Roccaraso Gabriele Moncini lancia la sfida personale e di squadra in vista del prossimo campionato di Serie B. Il 29enne di Pistoia, da anni oggetto del desiderio per l’attacco, dopo numerosi ammiccamenti e trattative mai andate in porto, stavolta a Bari ci è arrivato davvero, legandosi alla società pugliese con un contratto biennale, più opzione di rinnovo per un’altra stagione. Il fallimento delle “Rondinelle” ha certamente contribuito a favorire il passaggio del centravanti toscano, preso da svincolato insieme a Dickmann e Verreth. «Le prime sensazioni? Positive» ha rivelato l’attaccante nel corso di un’intervista realizzata in casa dalla Ssc Bari. Parola d’ordine, ‘gruppo’: «Stiamo mettendo tanta benzina nelle gambe. Tra corsa e palestra, siamo un po’ appesantiti. Si sta creando la giusta alchimia, il mister ci sta dando le prime indicazioni e noi cerchiamo di seguirlo». Nessun muso lungo rispetto ai carichi di lavoro, a tratti massacranti, che stanno caratterizzando il ritiro di Roccaraso agli ordini di Caserta. «È importante cercare di lavorare con il sorriso perché questo è il periodo più tosto dell’anno. Per farlo passare velocemente e per creare il gruppo è importante anche farsi due risate».
Il feeling
Moncini e mister Caserta si incrociano per la seconda volta nelle rispettive carriere. I due aveva già lavorato insieme nel torneo di B 2021-22 a Benevento. Stagione chiusa positivamente, ma non senza l’amaro in bocca: settimo posto in classifica e playoff, quindi la vittoria nel preliminare contro l’Ascoli e poi l’eliminazione in semifinale per mano del Pisa. Sei quell’anno le reti del classe ‘96 in 24 presenze. Il bottino di gol più ricco risale invece alla stagione 2018-19, quando mise a referto 12 reti in appena 17 partite con la maglia del Cittadella. Cinque centri nell’ultimo campionato con il Brescia, 10 nella stagione precedente, 9 nel torneo 2022-23. Numeri che il nuovo attaccante del Bari vorrebbe migliorare, anche grazie al supporto del suo allenatore: «Caserta? Lo conosco bene, è un bell’osso. So che se lo seguiamo, ci leveremo delle belle soddisfazioni». Idee chiare anche sui propri pregi e difetti: «Le mie doti? Sotto l’aspetto del gioco con la squadra penso di essere migliorato molto. Devo riuscire a tenere la testa verso l’obiettivo e avere continuità per tutto l’anno. Il mantra da seguire? Il mio babbo mi diceva di non mollare mai, anche dopo il 90’».
Il compagno di viaggio
Moncini e Dickmann per 3, anzi 4. È il numero delle stagioni che l’attaccante e il terzino destro del Bari hanno condiviso insieme: due a Brescia, una alla Spal e l’ultima, che si apprestano a vivere, nel capoluogo pugliese. «Capisco che questo aspetto all’esterno possa far sorridere. Io invece sono contento, spero che Lorenzo mi faccia tanti assist» l’auspicio di Moncini.
La B
A testimoniare l’intesa con Dickmann è anche l’obiettivo comune fissato in campionato: «Da marzo in poi c’è la volata finale che è quella più importante, ma è fondamentale partire bene. Anche l’anno scorso abbiamo visto che squadre attrezzate per vincere hanno fatto fatica. La serie B resta un torneo molto particolare ed è proprio questo aspetto che lo rende molto affascinante».
