Un messaggio di solidarietà e speranza arriva dalla Fiera del Levante, dove la rete Solidaria, che promuove l’agricoltura sostenibile, ha esposto la sua salsa Sfruttazero 2025. «Tutto il ricavato della cassa di mutuo soccorso è destinato a una rete di cooperative agricole, di danza e teatro per bambini e adolescenti in Cisgiordania e anche a Gaza», ha annunciato sui social Herry, un migrante ospitato nel Cara di Bari e lavoratore di Solidaria.
La presenza alla Fiera è stata un’occasione per Herry di riflettere sul significato di “Levante”, che significa “est”, e sul concetto di Mediterraneo, che dovrebbe essere un mare di cooperazione e non di confini. «Io, insieme a tanti fratelli africani, abbiamo attraversato il Mediterraneo, molti di noi perdono la vita», ha detto Herry, denunciando le ingiustizie e la mancanza di diritti che i migranti subiscono una volta arrivati in Italia.
Herry ha raccontato della sua esperienza nel centro per richiedenti asilo, dove ha partecipato a proteste per denunciare lo sfruttamento sul lavoro, i lunghi tempi di attesa e le condizioni igieniche precarie. «Questo sistema marginalizza, imbruttisce, ci distrugge», ha affermato, ma ha sottolineato che «per fortuna c’è la solidarietà».
Per Herry, l’esperienza con Solidaria e il sostegno di comunità come “Bread&Roses” e “Villa Roth” hanno rappresentato una rinascita. «Mi ha commosso sapere che attraverso questi piccoli grandi gesti, le mentalità possono cambiare… e dare inizio all’inno dell’amore per un mondo più pacifico e sicuro, senza sfruttamento, né razzismo, né guerre», ha concluso.