Si allarga, con l’arresto di altri due imprenditori pugliesi, la maxi inchiesta sulla realizzazione dell’ospedale Covid in Fiera, a Bari. Nel pomeriggio di oggi, i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria del comando provinciale di Bari hanno eseguito una misura cautelare ai domiciliari per Luca Ciro Giovanni Leccese (57 anni), di Foggia, e Donato Mottola (54 anni), di Noci. I due, già sottoposti a perquisizione il 24 dicembre scorso, sono accusati a vario titolo di corruzione, turbativa d’asta e falso. I reati ipotizzati dal procuratore capo Roberto Rossi e dall’aggiunto Alessio Coccioli sarebbero stati commessi in concorso con il dirigente della Regione Puglia, settore Protezione civile, Mario Antonio Lerario, in carcere dal 23 dicembre scorso per corruzione, arrestato in flagranza dopo aver intascato una presunta tangente da 10 mila euro da Leccese. Lerario, interrogato in giornata dalla gip Anna Perrelli e assistito dall’avvocato Michele Laforgia, ha ammesso di aver ricevuto la busta contenente il denaro. Per lui è stato convalidato l’arresto ed emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L’inchiesta si incentra su quei cinque ordini di servizi aggiuntivi disposti da Lerario e firmati da Mercurio: lavori impiantistici non previsti nel progetto iniziale, incluso la realizzazione dei servizi igienici aggiuntivi, messa in sicurezza e area di parcheggio esterno per i lavori. L’appalto per la realizzazione dell’ospedale Covid era stato aggiudicato con un ribasso del 12 per cento dal raggruppamento di imprese Cobar Barozzi-Item Oxygen di Altamura, facente capo a Vito Barozzi.
Gli altri destinatari delle perquisizioni, con le stesse ipotesi di reato, sono gli imprenditori Francesco Girardi (35 anni) di Acquaviva delle Fonti, Antonio Illuzzi (55 anni) di Giovinazzo, Domenico Tancredi (39 anni) di Altamura, Sigismondo Zema, barese di 54 anni, e il funzionario Antonio Mercurio (49 anni) di Grumo Appula, responsabile unico del procedimento nel maxi appalto in questione.
Appena appreso dell’arresto il governatore Michele Emiliano ha sollevato dall’incarico Lerario, affidando la guida della Protezione civile a Nicola Lopane.