Potrà continuare a scontare la pena ai domiciliari l’ex gip di Bari Giuseppe De Benedictis, condannato in via definitiva a nove anni e tre mesi di reclusione per la detenzione abusiva di un arsenale di 200 pezzi e a sette anni per corruzione in atti giudiziari.
È quanto ha deciso il Tribunale della sorveglianza di Bari in considerazione delle condizioni di salute di De Benedictis. I giudici hanno quindi accolto l’istanza presentata dagli avvocati dell’ex gip, Saverio Ingraffia e Filippo Castellaneta e prescritto, nei confronti dell’ex magistrato, i domiciliari per un anno. La questione, dunque, verrà nuovamente rivalutata dal Tribunale a maggio 2026.
A supporto dell’istanza dei suoi legali, oltre alle consulenze di parte, c’è anche una perizia disposta dal Tribunale dalla quale è emersa l’incompatibilità delle condizioni di salute di De Benedictis con la detenzione in carcere.
L’ex giudice, quindi, continuerà a scontare la pena (per le armi rimangono sei anni e quattro mesi) nella sua casa di Molfetta, non potendo avere contatti con nessuno, se non con i familiari conviventi, con personale medico e con i suoi avvocati.
Potrà però allontanarsi per recarsi in strutture sanitarie specializzate per sottoporsi a visite o a terapie, dovendo però presentarsi ai carabinieri sia all’uscita da casa che al rientro.