La Procura di Bari, dopo la denuncia presentata da Aeroporti di Puglia, ha aperto un’inchiesta sull’assunzione, avvenuta a seguito di una selezione, di Carmela Fiorella, moglie del consigliere regionale del Pd Filippo Caracciolo, come dirigente delle risorse umane di Adp.
L’esposto dell’azienda, arrivato agli uffici giudiziari di via Dioguardi, è sfociato in un fascicolo d’indagine nel quale, al momento, non risultano indagati o ipotesi di reato. Non è però escluso che sotto inchiesta possa finire proprio Fiorella, che, secondo articoli giornalistici, avrebbe presentato un certificato di laurea con informazioni false al momento della sua candidatura in Adp.
Dopo che la vicenda è stata pubblicata sui giornali, nei giorni scorsi Fiorella si è dimessa.
L’Università di Bari: «Tuteleremo la nostra immagine»
L’Università di Bari, intanto, dopo la diffusione della pergamena di laurea presentata da Fiorella su cui ci sarebbero delle incongruenze temporali, fa sapere che «ogni documentazione in merito» alla vicenda «è stata trasmessa agli organi interessati e competenti, riservandosi ogni azione legale a tutela della propria immagine».
Tra le contestazioni emerse in questi giorni la circostanza che la fotocopia della pergamena di laurea ha la firma del rettore Antonio Felice Uricchio, che però è stato eletto l’1 novembre 2013, mentre il 26 settembre 2012 (giorno di discussione della tesi) il rettore in carica era Corrado Petrocelli.
«In relazione alle notizie apparse sulla stampa in merito alle incongruenze temporali si precisa – si legge in una nota dell’Ateneo – che nel 2016, al fine di procedere a sanare la situazione pregressa relativa al ritardo nel rilascio dei diplomi di laurea, gli organi centrali di Ateneo hanno deliberato che le pergamene potessero essere firmate dal Rettore prof. Antonio Uricchio e dal direttore generale avv. Federico Gallo in carica, essendo le medesime rilasciate da loro anche se non in carica all’atto del conseguimento del titolo».
Inoltre, viene chiarito che era stato deliberato «il nuovo formato delle pergamene retrodatando l’utilizzo di tale modalità ai diplomi di laurea a partire dal 1 agosto 2012» e l’istituzione «del registro unico digitale per il rilascio dei diplomi di laurea».
Nel 2020, poi, in attuazione delle decisioni prese «dagli organi di questa Università è stata attuata la digitalizzazione della stampa delle pergamene, voluta del Rettore pro-tempore prof. Stefano Bronzini e dal direttore generale avv. Gaetano Prudente, le cui firme autenticate sono depositate presso lo stesso e presso la Prefettura di Bari».