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Bari in piazza “Per Gaza”, Decaro: «Noi in Europa siamo complici di questo genocidio. Servono sanzioni»

Un'enorme bandiera palestinese stesa a terra e centinaia di manifestanti: così la città di Bari si è unita alla manifestazione nazionale "Per Gaza", indetta dalla Cgil. Il presidio si è tenuto in Piazza Libertà, di fronte alla Prefettura, con l'adesione di partiti politici come Pd Puglia, Sinistra Italiana, M5S e Rifondazione Comunista, oltre a diverse…
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foto da CGIL Bari

Un’enorme bandiera palestinese stesa a terra e centinaia di manifestanti: così la città di Bari si è unita alla manifestazione nazionale “Per Gaza”, indetta dalla Cgil. Il presidio si è tenuto in Piazza Libertà, di fronte alla Prefettura, con l’adesione di partiti politici come Pd Puglia, Sinistra Italiana, M5S e Rifondazione Comunista, oltre a diverse associazioni.

Forte critica alla posizione dell’Unione Europea e del governo italiano sul conflitto in Medio Oriente da parte dell’europarlamentare e candidato progressista alla presidenza della Regione Puglia, Antonio Decaro. Presente alla manifestazione, l’ex sindaco di Bari non ha risparmiato accuse all’Unione Europea, sostenendo che le sanzioni proposte «sono insufficienti ma soprattutto tardive». «Noi in Europa siamo stati complici di questo genocidio – ha aggiunto Decaro – perché non abbiamo trovato il coraggio di avere una risposta univoca nei mesi passati».

Il politico ha poi rivolto la sua attenzione al governo italiano, esprimendo il proprio sconcerto per la sua mancata presa di posizione. «Non riusciamo a capire per quale motivo non riesca a prendere una posizione davanti a uno sterminio di civili, di bambini, di uomini, di donne che ormai avviene da mesi», ha concluso.

Un grido per la pace e la dignità

«Siamo qui per dire che una strada alternativa è possibile», ha dichiarato il segretario generale della Cgil Bari, Domenico Ficco. «Siamo con la Palestina, siamo per la libertà, la dignità del popolo palestinese, siamo per la pace». L’iniziativa, una delle sei tappe pugliesi, è collegata a uno sciopero di quattro ore che verrà replicato dai sindacati di base. Dal palco, Ficco ha denunciato la «violazione del diritto internazionale» e ha criticato i governi che preferiscono investire in «armamenti e nelle lobby che ci sono dietro le guerre».

Anche la vicesindaca Giovanna Iacovone ha ribadito la posizione della città. «Bari è accanto alla Palestina», ha affermato, definendo l’omissione «un reato». Iacovone ha anche menzionato la decisione della Fiera del Levante di dichiarare lo Stato di Israele «non gradito nelle relazioni commerciali», sottolineando: «noi come città di Bari non vogliamo essere complici di questo genocidio». La manifestazione si è conclusa con un flashmob, in cui decine di persone hanno sollevato la bandiera palestinese dal marciapiede.

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