Il Policlinico di Bari è il primo centro in Italia per numero di trapianti di cuore, con 73 interventi eseguiti nel 2024, pari merito con la Lombardia. È quanto emerso nel corso di una conferenza stampa durante la quale è stato presentato il report dell’attività dell’azienda ospedaliero-universitaria barese.
Complessivamente il 2024 si è chiuso con 222 trapianti d’organo, 18 in più rispetto ai 204 dell’anno precedente.
I numeri nel dettaglio
Nel dettaglio, i trapianti di cuore sono passati da 61 a 73, quelli di rene sono stati 88 (dei quali venti da vivente), quelli di fegato 59. Il 75% dei cuori trapiantati è stato prelevato fuori dalla Puglia: il dieci per cento fuori dall’Italia da donatori in Svizzera, Malta, Inghilterra, Francia e Grecia e il 65% da donatori di altre regioni. Sono stati 18 i pazienti in lista d’attesa trapiantati a Bari: 5 della Lombardia, 4 della Campania, 3 della Basilicata, 2 dalla Sicilia, 2 dalla Calabria, uno da Abruzzo e Molise.
«Nella sanità pugliese accadono cose straordinarie»
«In Puglia in materia sanitaria succedono cose straordinarie, che noi abbiamo fatto diventare ordinarie», ha affermato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenuto alla conferenza stampa. «Non accade in tutta Italia che una struttura di eccellenza come quella dei trapianti del Policlinico di Bari diventi un poco tempo la prima nel Paese», ha aggiunto.
«Qui – ha sottolineato – si è creata la sinergia giusta, sostenuta dal record delle donazioni di cuore».
Il governatore pugliese ha quindi ringraziato «i cittadini che sono andati in Comune a rinnovare la carta di identità, dando la disponibilità alla donazione, e le famiglie che hanno dato il consenso. Siamo in una struttura nuova, Asclepios III – ha concluso – che sta funzionando con tutte le attrezzature che erano nell’ospedale Covid nella Fiera del Levante».
Nuove assunzioni e obiettivi per il 2025
«Abbiamo i tempi di attesa più brevi per i trapianti di cuore (7 mesi, contro la media nazionale di 41 mesi) e di fegato (4 mesi, media 20 mesi)», ha evidenziato il direttore generale del Policlinico, Antonio Sanguedolce. «Per potenziare le unità operative coinvolte – ha aggiunto – siamo pronti ad assumere 31 medici, 76 infermieri e 31 oss. Tra i nostri obiettivi per l’anno in corso – ha detto ancora – c’è l’attivazione dei trapianti multiorgano (fegato-rene, cuore-fegato-rene, cuore-rene), l’azzeramento della lista di attesa dei 40 trapianti di rene da vivente e l’attivazione del programma trapianto di polmone e pancreas».
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche l’assessore alla Sanità Raffaele Piemontese, il coordinatore del Centro regionale trapianti Loreto Gesualdo e il rettore dell’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari Stefano Bronzini.
«La Regione Puglia continuerà a sostenere questa attività – ha spiegato Piemontese -. Abbiamo investito ulteriori dieci milioni di euro per fare quasi 150 assunzioni».
Gesualdo ha commentato i dati evidenziando che «siamo in crescita per il quarto anno, in particolare per il trapianto di cuore e di fegato. Nel 2025 siamo proiettati a crescere ancora perché stiamo investendo sul trapianto da vivente».
