Otto anni di reclusione e il pagamento di una multa da ottomila euro. È la condanna che il pm della Dda di Bari, Marco D’Agostino, ha chiesto nei confronti del 58enne Tommaso Parisi e del 37enne Paolo Bruni, a processo per estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti del titolare di un’azienda di vendita all’ingrosso di pesce del quartiere di San Giorgio.
I due sono ritenuti dalla Dda affiliati al clan Parisi del quartiere Japigia (Tommaso Parisi è il cugino del boss “Savinuccio”) e, nel corso degli anni, si sarebbero resi responsabili di intimidazioni nei confronti del titolare dell’azienda, al quale avrebbero chiesto pesce e frutti di mare a prezzi di favore, per loro e per altri membri del clan, e l’assunzione dello stesso Bruni.
I fatti contestati risalgono agli anni tra il 2014 e il 2019, il titolare dell’azienda è costituito parte civile e assistito dall’avvocato Vito Castiglione Minischetti (Studio Fps). Il processo a Parisi e Bruni si è aperto nel settembre 2023, nella prossima udienza del 5 novembre sono previste eventuali repliche delle parti e la sentenza.