Nicholas Bonfanti, attaccante arrivato al Bari con la formula del prestito dal Pisa, già in campo contro il Cesena si è presentato oggi nella sala stampa del San Nicola, poco prima della sessione di allenamento.
«Ho scelto Bari in 5 minuti e soprattutto perché è una piazza bellissima, storica, dove la città vive di calcio», ha affermato Bonfanti. «Mi serviva cambiare aria, non avevo spazio. Non c’era di meglio rispetto a Bari sotto il profilo delle motivazioni. Con mister Inzaghi nessun problema ma io avevo bisogno e ho voglia di giocare», ha aggiunto.
Bonfanti è cresciuto nelle giovanili dell’Inter e proprio al tecnico Zanchetta dice di essere grato: «Mi ha cambiato al livello caratteriale, inculcandomi il principio di non mollare mai. Potevo venire qui già dall’anno scorso ma non fu trovato l’accordo col Modena».
Capitolo accoglienza. «Siamo un gruppo coeso, sia al livello di squadra che mentale. Ho trovato una squadra pronta. Di leader ce ne sono tanti, penso a Maiello, Maita, Bellomo. Nei primi giorni mi ha colpito la sensazione di sentirmi come se fossi qui già da due mesi. Questo mi ha dato una marcia in più».
Ultime battute sulle responsabilità: «Nella mia testa è un mio obiettivo, io sono venuto qui per i playoff. È il nostro primo obiettivo. Sento le responsabilità, vivo per il gol. Segnare già domenica sarebbe tanta roba ed esultare sotto la curva con un tifo fantastico».
Proprio contro i biancorossi, Bonfanti ha segnato l’unica tripletta in carriera: «Spero di segnarne altre con questa maglia».