Mentre la città si prepara al cenone, la Polizia di Stato mette a segno un doppio colpo decisivo contro il mercato nero dei fuochi d’artificio, disinnescando potenziali tragedie. Sono due le persone arrestate a Bari negli ultimi giorni nell’ambito dei controlli straordinari predisposti dalla Questura per contrastare la vendita di botti illegali.
Il sequestro più ingente è avvenuto lo scorso 22 dicembre nel quartiere Japigia. Gli agenti hanno scoperto un vero e proprio deposito clandestino all’interno di un locale interrato: qui erano stipati 561 ordigni artigianali illegali, contenenti circa 25 chili di massa attiva esplodente. Oltre alle bombe fatte in casa, pericolosissime per l’instabilità della polvere pirica, c’erano anche 75 chili di materiale pirotecnico lecito. A finire in manette è stato un 32enne barese, accusato di detenzione illecita di materiale esplodente.
Pochi giorni prima, il 19 dicembre, un altro blitz era scattato al quartiere San Paolo. Durante un controllo su strada, i poliziotti hanno perquisito l’auto di un 33enne, trovando a bordo 10 candelotti di grosse dimensioni, ciascuno già munito di miccia d’accensione e pronto all’uso. Anche in questo caso è scattato l’arresto e il sequestro immediato del materiale.










