Quasi un anno per un’ecografia muscolo-tendinea con “priorità B”, cioè da eseguire entro dieci giorni. È quanto dovrebbe attendere una 53enne invalida al cento per cento e con il riconoscimento della legge 104, che ha provato a prenotare al Policlinico di Bari.
La donna, barese, si è rivolta all’ospedale del capoluogo pugliese attraverso il portale Puglia Salute, scoprendo che la prima data utile sarebbe stata l’11 agosto del 2026, undici mesi dopo la prenotazione.
A denunciare il caso è l’aps Cas Art 32, associazione di tutela e supporto per l’accesso alle prestazioni sanitarie, che spiega come la data superi «il tempo massimo di attesa previsto dal Pngla (Piano Nazionale di governo delle liste di attesa), oltre che qualsiasi criterio di buon senso per una persona malata e disabile».
È stata la donna a rivolgersi ai volontari dell’aps che – racconta l’associazione – hanno «inviato una diffida alla direzione sanitaria del Policlinico, richiamando quanto previsto dalle attuali normative e dallo stesso regolamento del nosocomio, che in questi casi particolari prevede la possibilità di intraprendere un percorso di tutela».
La donna ha quindi presentato istanza per attivare la procedura ottenendo come risposta via mail, nell’ultima comunicazione dell’Ufficio prenotazioni del Policlinico, che «non ci sono date per poter anticipare la visita», evidenzia l’aps.
Adesso la donna è «in attesa di un riscontro anche da parte dell’Asl di Bari, informata per conoscenza. Il sistema di tutela del Policlinico, pensato soprattutto per le persone fragili, non funziona – commenta il presidente di Cas Art 32, Francesco Fragola -. Faremo tutto quanto in nostro potere per far valere i diritti della signora, anche rivolgendoci all’autorità giudiziaria».
Segue poi un appello ad Antonio Decaro, candidato dell’area progressista alla presidenza della Regione Puglia, «affinché affronti questo tema con la determinazione necessaria».