Categorie
Bari Cronaca

Bitonto, condanne annullate per l’omcidio di Anna Rosa Tarantino. Il sindaco: «Vicini alla famiglia»

Bitonto «continuerà a essere vicina alla famiglia» di Anna Rosa Tarantino, «vittima innocente della criminalità», e «continuerà a tutelare i diritti della collettività nel terzo processo di appello, con l’impegno e la forza di sempre volti all’affermazione della verità». Così il sindaco Francesco Paolo Ricci tre giorni dopo la decisione della Corte di Cassazione che ha annullato con rinvio ad altra sezione della Corte d’Assise d’Appello di Bari la condanna a 20 anni di reclusione per il boss Domenico Conte e per Alessandro D’Elia, condannati per l’omicidio di Anna Rosa Tarantino e per il tentato omicidio di Giuseppe Casadibari, avvenuti a Bitonto il 30 dicembre 2017.

L’anziana fu colpita per errore durante uno scontro a fuoco tra gruppi criminali. È la seconda volta che la Cassazione interviene sulla vicenda: anche la precedente sentenza di secondo grado – sempre di condanna a 20 anni per entrambi – era stata annullata con rinvio ma i giudici baresi l’avevano riconfermata.

«È sempre buona norma attendere le motivazioni delle sentenze, che saranno depositate entro 90 giorni, prima di commentarle», aggiunge il primo cittadino ricordando che il Comune si è costituito parte civile.

Per Ricci, andrà avanti «lo sforzo, mai vano, di sensibilizzare l’intera comunità sull’importanza della legalità a ogni livello e sulla necessità di essere sempre più uniti nell’ostacolare l’avanzata delle organizzazioni criminali, che infangano la nobile tradizione di questa città».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version