«Ogni atto, ogni iniziativa, ogni percorso, che punta a prevenire gli eventuali fattori di rischio di corruzione, continua ad avere la priorità nell’azione di governo di questa amministrazione comunale». Ad affermarlo è Nicola Grasso, assessore ai Controlli, Legalità, Trasparenza e Antimafia sociale del Comune di Bari.
La Giunta ha approvato ieri il documento generale di indirizzo, da sottoporre alla valutazione del Consiglio comunale, che individua gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza. Questo documento guiderà la stesura della sottosezione 2.3 del prossimo Piao (Piano integrato di attività e organizzazione) 2026-2028. L’iniziativa mira a integrare le recenti innovazioni delineate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) nello schema di Pna 2025 con l’esperienza e la struttura organizzativa specifica del Comune di Bari.
La lotta alla corruzione
Per quanto riguarda Bari, l’amministrazione ha creato un’apposita ripartizione con lo scopo di «definire e razionalizzare il regime delle competenze in materia di controllo, legalità, trasparenza, anticorruzione e lotta non repressiva alla criminalità organizzata», anche relativamente agli atti e alle attività delle società in house, sottoposte a controllo analogo.
La delibera si articola in sei linee strategiche che rappresentano la bussola per l’azione anticorruzione del prossimo triennio: razionalizzazione della pubblicazione di dati e documenti pubblici per una maggiore accessibilità e fruibilità e per una trasparenza al servizio dei cittadini; semplificazione e digitalizzazione dei processi di predisposizione dei piani di integrità per ridurre gli oneri sulle amministrazioni e fornire strumenti più accessibili da parte dei cittadini; creazione e protezione di «valore pubblico» attraverso gli strumenti di prevenzione della corruzione e promozione dell’integrità; garanzia di correttezza e miglioramento della trasparenza degli affidamenti degli incarichi pubblici; digitalizzazione dell’intero ciclo di vita dei contratti in una prospettiva di semplificazione e di servizio degli stakeholder; consolidamento delle pratiche di whistleblowing con il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse.
I prossimi passi
Il documento passerà ora alla valutazione del Consiglio comunale, con l’obiettivo di rendere l’ente sempre più efficiente, trasparente e in linea con i più alti standard di legalità. «Con l’approvazione dei nuovi obiettivi 2026-2028, aggiornati, come previsto dall’Autorità nazionale anticorruzione – ha spiegato Grasso – puntiamo a implementare ulteriormente le misure già messe in campo negli ultimi mesi, con una strategia che sarà ulteriormente affinata e dettagliata».










