È stato approvato con un attivo di quasi 51mila euro il bilancio di Amiu Puglia per il 2024. Nel corso della seduta di ieri, infatti, l’assemblea dei soci ha dato il via libera al bilancio e alla relazione sulla gestione dell’esercizio sociale e al previsionale 2025-2027.
Per l’azienda erano presenti i componenti del CdA, il direttore generale e il collegio sindacale, mentre il Comune di Bari (detentore del 78,13% del capitale sociale) era rappresentato dall’assessore ai Controlli Nicola Grasso e quello di Foggia (detentore del 21,87% del capitale sociale) dall’assessore alle Aziende partecipate Davide Emanuele.
La presidente Amiu Puglia, Antonella Lomoro, ha sottolineato che «la manovra approvata ci fa ritenere ormai superato un momento economico-finanziario particolarmente difficile, ma è innegabile che ci siano ancora situazioni che necessitano una particolare attenzione da parte dell’azienda».
I dati nel capoluogo
Durante l’assemblea sono state illustrate le attività svolte nel corso del 2024, sia per il cantiere di Bari che per quello di Foggia. Per quanto riguarda il capoluogo pugliese, è stato avviato il servizio di raccolta differenziata porta a porta nei territori del Municipio 4 e in parte di quelli del Municipio 2, che complessivamente ha interessato 41mila residenti. In parte dei territori del Municipio 1, invece, è partita la distribuzione dei materiali in vista dell’attivazione della raccolta porta a porta. A gennaio 2024 è stato inoltre inaugurato il centro di raccolta di via Martin Luther King, prima struttura nel tessuto urbano della città. Amiu Puglia ha poi internalizzato il servizio di pulizia dei locali aziendali e delle spiagge e implementato l’uso degli ecocompattori co tre nuove installazioni.
Le attività
«Le modifiche ai sistemi di raccolta sul territorio comunale – ha sottolineato il dg Antonello Antonicelli – hanno determinato il raggiungimento, per Bari, del 50% di raccolta differenziata che, su scala cittadina, significa circa 80mila tonnellate di rifiuti indifferenziati sottratti annualmente al circuito di termovalorizzatori e discariche».
Per il trattamento meccanico-biologico a Bari, è stato assicurato il trattamento di circa 80mila tonnellate di rifiuti solidi urbani prodotti dal comune e da Autorità portuale. In merito al procedimento di accertamento tecnico preventivo per l’impianto di compostaggio del capoluogo, infine, la procedura si è conclusa a gennaio 2025 con una relazione del consulente tecnico che «riconosce le ragioni di Amiu Puglia, consentendo di esperire tutti i rimedi previsti dalle norme per risolvere le criticità emerse in fase di collaudo prestazionale», fa sapere l’azienda.