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Al prof. Michele Mossa del Politecnico di Bari il prestigioso “Premio alla Carriera M. Selim Yalin” – FOTO

Un riconoscimento di altissimo prestigio internazionale illumina il Politecnico di Bari: il professor Michele Mossa, docente di Idraulica presso il Dipartimento DICATECh, è il vincitore del 10° Premio alla Carriera “M. Selim Yalin”. Il riconoscimento, assegnato dall'Associazione Internazionale per l'Ingegneria e la Ricerca Idro-Ambientale (IAHR) in occasione del 41° Congresso Mondiale svoltosi a Singapore dal…
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Un riconoscimento di altissimo prestigio internazionale illumina il Politecnico di Bari: il professor Michele Mossa, docente di Idraulica presso il Dipartimento DICATECh, è il vincitore del 10° Premio alla Carriera “M. Selim Yalin”. Il riconoscimento, assegnato dall’Associazione Internazionale per l’Ingegneria e la Ricerca Idro-Ambientale (IAHR) in occasione del 41° Congresso Mondiale svoltosi a Singapore dal 23 al 27 giugno, celebra i suoi contributi innovativi e la leadership nel campo dell’eco idraulica.

Il Premio “M. Selim Yalin”, conferito ogni due anni dal 2006, è destinato a studiosi le cui ricerche hanno prodotto contributi significativi e duraturi alla comprensione della fisica dei fenomeni idraulici e che hanno dimostrato eccezionali capacità nell’insegnamento e nella supervisione universitaria.

Ecoidraulica: soluzioni basate sulla natura e lotta alla plastica

«Con profonda emozione ho accolto la notizia del conferimento del premio, fino ad oggi assegnato a soli nove studiosi nel campo della meccanica dei fluidi – ha dichiarato il prof. Mossa -. Un riconoscimento che sento di voler condividere con tutto il gruppo di idraulica del Poliba che ho l’onore di coordinare». L’Ecoidraulica, ha spiegato Mossa, è una disciplina interdisciplinare che integra i principi dell’ingegneria idraulica con le conoscenze dell’ecologia per analizzare, progettare e gestire i sistemi acquatici in modo sostenibile, conciliando le esigenze degli ecosistemi con le attività umane. Tra i temi di ricerca del professor Mossa spiccano due questioni di rilevanza globale:

  • Moto ondoso e vegetazione per la difesa costiera: Di fronte al fenomeno dell’erosione costiera, particolarmente sentito in Puglia con i suoi circa 800 km di litorale, la ricerca si concentra sulle Soluzioni Basate sulla Natura (Nature-Based Solutions – NBS). Queste prevedono l’utilizzo di elementi naturali o seminaturali (come foreste di mangrovie, barriere coralline, praterie sommerse di Posidonia oceanica, dune costiere e zone umide) per dissipare l’energia delle onde, riducendo i rischi e tutelando la biodiversità. «Le NBS non solo rafforzano la resilienza dei litorali di fronte a eventi estremi e all’innalzamento del mare, ma contribuiscono anche alla conservazione degli ecosistemi, alla valorizzazione del paesaggio e al miglioramento della qualità della vita delle comunità costiere», ha sottolineato il professore.
  • Plastica e microplastiche in ambiente acquatico: L’emergenza della diffusione di plastiche e microplastiche (inferiori a 5 mm) negli ambienti acquatici è un altro tema centrale. Presso il Laboratorio di Ingegneria Costiera (LIC) del Politecnico, verranno avviati studi sperimentali e simulazioni numeriche per comprendere i meccanismi di dispersione e accumulo di queste particelle, influenzati dalle dinamiche di onde e correnti. Questi studi mirano a identificare le condizioni che favoriscono l’accumulo in aree a bassa energia come baie ed estuari, ottimizzando le tecniche di recupero, incluso l’uso di aggreganti ecocompatibili. Il tema è altamente interdisciplinare, toccando anche i potenziali effetti tossicologici delle micro e nanoplastiche sulla salute umana (come l’associazione con malattie neurodegenerative quali l’Alzheimer), un campo in fase di approfondimento. A tal proposito, il Politecnico di Bari, in collaborazione con CNR e IIT, ospiterà una scuola specialistica sulla nanomedicina che affronterà anche queste implicazioni ambientali.

A coronamento di questi importanti riconoscimenti e ricerche, è stato anche annunciato che la prossima edizione del Congresso Mondiale IAHR, la 42°, si terrà proprio in Italia, a Bari, dal 28 giugno al 2 luglio 2027. Un evento che consoliderà ulteriormente il ruolo del Politecnico di Bari e della città nel panorama dell’ingegneria idro-ambientale globale.

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