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Turismo sostenibile, nasce il progetto Boost5 per delocalizzare e destagionalizzare i flussi

Delocalizzare verso mete meno famose e destagionalizzare i flussi turistici, valorizzare i percorsi culturali innovativi, dare vita a un turismo sostenibile: sono questi alcuni degli obiettivi del progetto europeo di cooperazione Boost5, acronimo di "Leveraging results of 5 Italy-Croatia projects to boost touristic valorisation of cultural, off-road, industrial and natural heritage", presentato oggi a Bari…
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Delocalizzare verso mete meno famose e destagionalizzare i flussi turistici, valorizzare i percorsi culturali innovativi, dare vita a un turismo sostenibile: sono questi alcuni degli obiettivi del progetto europeo di cooperazione Boost5, acronimo di “Leveraging results of 5 Italy-Croatia projects to boost touristic valorisation of cultural, off-road, industrial and natural heritage”, presentato oggi a Bari da Tecnopolis Parco Scientifico e Tecnologico dell’Università di Bari e finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia.

Boost5 è finanziato con circa 600mila euro ed è coordinato da Tecnopolis di concerto con altri sette partner: il consorzio Friuli Innovazione, S.I.PRO. Agenzia provinciale per lo sviluppo-Ferrara, la Regione Marche-Direzione Programmazione Integrata Risorse Comunitarie e Nazionali, STEP RI Parco Scientifico e Tecnologico dell’Università di Fiume in Croazia, l’Agenzia croata di Sviluppo Locale Zadra Nova, la Città croata di Fiume e l’Ente Regionale per il Patrimonio culturale della Regione Friuli Venezia Giulia.

Il consorzio si è incontrato a Bari per presentare le attività del progetto che mira alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso la promozione di nuove opportunità di mercato, creazione di nuove reti di itinerari naturali e culturali alternativi nell’area di programma, promuovere uno sviluppo equilibrato sostenibile ed innovativo del territorio.

«Boost5 – spiega Anna Maria Annichiarico, direttore di Tecnopolis – mette insieme e valorizza i migliori risultati conseguiti da 5 progetti di cooperazione. Il turista moderno è sempre di più alla ricerca di formule desuete del turismo di massa e chiede servizi di mobilità lenta, predilige spostarsi a piedi, in bicicletta oppure a cavallo, e vuole vivere esperienze autentiche con la gente che abita nei territori toccare con mano le tradizioni del posto».

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