Dopo il licenziamento collettivo dei lavoratori della ex Brsi di Bitritto, i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Bari annunciano, per sabato 5 febbraio, un presidio in piazza Prefettura.
La società Brsi, Business Remote Solutions Italia, che opera nel settore informatico. ieri ha comunicato il licenziamento collettivo di 78 persone della sede di Bitritto, dopo che il tribunale di Bari, in funzione di giudice del lavoro, ha dichiarato illegittimi i trasferimenti in Sicilia. Il ricorso era stato presentato da Cgil e Fiom, secondo cui i trasferimenti erano illegittimi.
«Rivolgiamo un appello alla cittadinanza tutta, alle istituzioni, alla politica locale e a chi rappresenta la Puglia a Roma, agli studenti, ai pensionati, ai disoccupati, affinché partecipino al presidio indetto da Cgil Bari, Cisl Bari, Uil Bari, al quale prenderanno parte delegazioni di lavoratori della principali aziende che operano sul territorio provinciale». È l’appello lanciato dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Bari, Gigia Bucci, Giuseppe Boccuzzi e Franco Busto.
«Il lavoro è l’elemento democratico più importante all’interno di un Paese perché ne determina la qualità di vita delle persone e della democrazia stessa. Quando manca il lavoro manca la libertà e di conseguenza viene meno la democrazia», dicono.
«Quello che sta accadendo questi giorni, tra licenziamenti di massa e annunci di pesanti esuberi, sta minando la tenuta democratica di questo territorio: ecco perché tutti devono sentirsi chiamati in causa e fare la propria parte per invertire una tendenza che mette a rischio non solo lo stato occupazionale, ma anche la tenuta sociale della provincia barese», concludono i rappresentanti sindacali.
