Continua a far discutere il caso di Tatiana Tramacere, la 27enne residente a Nardò che dal 24 novembre scorso per 11 giorni aveva fatto perdere le sue tracce prima di essere ritrovata a casa dell’amico Dragos. Ad intervenire, stavolta è il 29enne Alessandro Bonsegna che in un messaggio spiega: «La scomparsa della ragazza a me legata sentimentalmente in passato mi ha profondamente turbato. Ho vissuto momenti di grande angoscia e preoccupazione, in quanto non avevo avuto notizia sul suo stato. In questi giorni, purtroppo, ho visto circolare sui social e media commenti che mi hanno coinvolto ingiustamente, attribuendomi responsabilità o ruoli che non ho mai avuto. Vorrei ribadire con fermezza di essere completamente estraneo a qualsiasi comportamento scorretto o rilevante rispetto alla vicenda».
«Sono sollevato dal fatto che la ragazza sia stata ritrovata sana e salva, tuttavia il clima di sospetto che si è creato intorno al mio nome – ha sottolineato il giovane – mi ha causato un forte disagio personale e psicologico, aggravato dal fatto che io non sia mai stato contattato né informato direttamente da lei o dalla sua famiglia. Oggi sento il bisogno di tutelare la mia dignità e la mia persona».
Il 29enne è assistito dall’avvocato Marco Scordari, del Foro di Lecce, che evidenzia come il ragazzo «abbia subito un grave pregiudizio. Alessandro è stato vittima di commenti ed illazioni rese pubbliche durante i giorni di scomparsa della ragazza. E per questo stiamo valutando di poter tutelare la reputazione del giovane anche nelle sedi opportune contro quello che ha subito nei giorni scorsi».










