Nel processo di urbanizzazione e ammodernamento del quartiere di Ceglie del Campo degli ultimi anni, resta un nodo cruciale ancora insoluto, ovvero quello riguardante il passaggio a livello di Via Gorizia, un problema per gli abitanti e per gli automobilisti. Da diverso tempo, infatti, residenti, pedoni e automobilisti che frequentano la zona lamentano molti disagi legati alla fruibilità delle strade, oltre che all’inquinamento acustico e dell’aria.
Nel momento in cui il passaggio a livello si chiude bisogna ben sperare che il treno non faccia ritardo o non ci siano intoppi, altrimenti il traffico blocca tutta la circolazione della strada, con una coda che arriva fino a via Umberto, rallentando la viabilità anche su questa via, già protagonista di disagi e auto paralizzate a causa del passaggio di due autobus numero 4 in contemporanea.
Oltre a questo, si causa un blocco per l’accesso a via Pompeo e ad altre strade limitrofe e vie private, un vero caos per chi deve uscire o tornare a casa. Un lungo serpentone di auto si accumula lungo la stretta via, rendendo a volte impossibile anche l’uscita o l’ingresso dalle abitazioni a ridosso della strada. Parliamo, infatti, di una strada costituita principalmente da abitazioni fornite di giardino e cancello con posto auto, e priva di marciapiede.
Insomma, un problema che viene segnalato dai residenti da anni e che ancora oggi non vede una soluzione. Non è da sottovalutare, infine, ciò che avviene nei momenti di emergenza, quando i mezzi di soccorso devono necessariamente percorrere via Gorizia con il passaggio a livello chiuso.
Spesso gli automobilisti sono costretti a tornare indietro, raggiungendo la destinazione attraverso altri percorsi, più lunghi, anche quando, dalla strada in questione, potrebbero raggiungere rapidamente la zona oltre il passaggio a livello o il Comune di Valenzano, e sono costretti a passare quindi dal cimitero di Ceglie del Campo, allungando notevolmente il loro tragitto. Certamente un disagio che non si ripete quotidianamente o a ogni passaggio del treno, ma nelle ore di punta causa un vero e proprio problema agli automobilisti e ai residenti.
Non si tratta solo di disservizi legati alla circolazione ma anche di inquinamento dell’aria. I gas di scarico delle auto e le polveri sottili prodotte entrano direttamente nelle case dei cittadini. Le abitazioni spesso hanno le finestre a livello della strada e chi ci abita è costretto a chiuderle o a non aprirle proprio. Gli abitanti della zona sono anche disturbati dall’inquinamento acustico, i rumori dei motori accesi delle auto in coda per lungo tempo, oltre ai clacson.
I residenti invocano varie soluzioni, dall’interramento dei binari, soluzione poco pratica, alla più semplice e immediata: l’installazione per il momento almeno di un cartello che inviti gli automobilisti a spegnere i motori delle vetture. Questa sarebbe una buona norma da seguire nel rispetto di tutto. C’è chi ha provato a sollecitare l’amministrazione ma non sembra sia pervenuta nessuna risposta né tanto meno la richiesta sia stata presa in carico.