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Cavallino: nell’ex fortino della criminalità nasce un centro per i giovani a rischio

Torna a risplendere con la luce della legalità l’ex masseria di Ussano. L’importante bene storico sarà restituito alla cittadinanza di Cavallino oggi alle 11, dopo essere stato confiscato alla criminalità organizzata. Grazie ad un complesso intervento di recupero e rifunzionalizzazione, la struttura è tornata al suo antico splendore e sarà utilizzata per scopi sociali con…

Torna a risplendere con la luce della legalità l’ex masseria di Ussano. L’importante bene storico sarà restituito alla cittadinanza di Cavallino oggi alle 11, dopo essere stato confiscato alla criminalità organizzata. Grazie ad un complesso intervento di recupero e rifunzionalizzazione, la struttura è tornata al suo antico splendore e sarà utilizzata per scopi sociali con il progetto “Centro per l’attività di volontariato a favore di categorie disagiate” finanziato con i fondi del Pon Legalità 2014-2020 per un totale di un milione di euro. L’obiettivo è quello di creare un centro polivalente a scopo sociale diurno per il reinserimento sociale e lavorativo di giovani e minori a rischio con particolare attenzione a quelli compresi tra i 14 e i 21 anni. Si svolgeranno attività di sostegno extra-scolastico, di sostegno sociologico e psicologico e si organizzeranno laboratori di ceramica, creta e pittura, di cartapesta e découpage, di grafica e disegno tecnico e laboratori del verde. Queste attività si integreranno con l’accompagnamento allo sviluppo di piccole idee imprenditoriali attinenti alle antiche tradizioni artistiche del territorio salentino, all’agricoltura e alle nuove tecnologie.

L’immobile, che si trova sullo svincolo Galugnano-San Donato della statale 16, presenta spazi molto ampi ed accoglienti con un fabbricato complessivo di 410 metri quadrati che ospiterà uffici, laboratori e servizi. Un atrio scoperto di 340 metri quadrati e un’area scoperta di circa 5700 metri quadrati adibita a parcheggi, laboratori di agricoltura e uno spazio dedicato all’aggregazione e all’organizzazione di eventi.

«Grazie al finanziamento con il Pon “Legalità Asse 3 – Azione 3.1.1”, questo bene, confiscato alla criminalità organizzata e ceduto in proprietà al Comune di Cavallino dalla prefettura di Lecce, dopo un certosino lavoro di recupero, è stato convertito e rifunzionalizzato in “Centro per l’attività di volontariato a favore di categorie disagiate”. Torna ad essere luogo di impegno e di lavoro ospitando tutte quelle attività che potranno agevolare la legalità, promuoverne la cultura e favorire l’inserimento sociale di giovani in situazioni di disagio, in particolare minori a rischio nella fascia 14-21 anni», dichiara il sindaco di Cavallino Bruno Ciccarese Gorgoni. «Il Comune di Cavallino, da sempre attento a tutte quelle politiche in grado di favorire l’educazione al rispetto della legge, è orgoglioso di questo risultato, frutto di un responsabile lavoro di squadra e che ha visto in campo competenze e professionalità. E sarà altrettanto fiero di quei risultati che senza dubbio alcuno arriveranno e che offriranno opportunità di lavoro future a tanti giovani. Il lavoro crea dignità e rende liberi di scegliere. Ed è quello in cui noi crediamo», sottolinea il primo cittadino.

Durante la cerimonia inaugurale sono previsti interventi su legalità e beni confiscati, moderati dalla dottoressa Annatonia Margiotta, funzionaria regionale e responsabile degli interventi per la diffusione della legalità in materia di beni confiscati.

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