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Mezza Italia passa in giallo

Con il 2022 arriva l'ennesimo aggiornamento delle misure anti-Covid, per far fronte alla quarta ondata del virus e al dilagare di Omicron. Ecco il calendario delle novità, alla luce degli ultimi provvedimenti e di quelli che saranno presto varati. Dal primo gennaio niente quarantena, ma solo autosorveglianza per i soggetti asintomatici che abbiano ricevuto la…
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Con il 2022 arriva l’ennesimo aggiornamento delle misure anti-Covid, per far fronte alla quarta ondata del virus e al dilagare di Omicron.

Ecco il calendario delle novità, alla luce degli ultimi provvedimenti e di quelli che saranno presto varati. Dal primo gennaio niente quarantena, ma solo autosorveglianza per i soggetti asintomatici che abbiano ricevuto la dose booster, o abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 4 mesi precedenti, o siano guariti dal Covid nei 4 mesi precedenti, che vengano a contatto con una persona positiva. Si avrà però l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 per almeno dieci giorni. Il periodo di autosorveglianza termina al quinto giorno. Chi è vaccinato da oltre 4 mesi, se asintomatico, dovrà fare una quarantena di 5 giorni. Nessuna modifica per chi non è vaccinato: la quarantena resta a 10 giorni.
Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia si aggiungono alla lista delle regioni in zona gialla, ovvero Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Veneto e le province autonome di Bolzano e Trento. Il passaggio progressivo di vari territori al giallo, indice che i contagi ricominciano a pesare sui numeri dei ricoveri e sull’occupazione delle terapie intensive in tutta Italia, in alcuni casi viene visto come preludio all’arancione, visto il progressivo aumento dei positivi. Gli ultimi decreti hanno annullato di fatto le vecchie differenze fra zona bianca e zona gialla. In entrambe la mascherina è obbligatoria all’aperto, ma non ci sono limitazioni agli spostamenti e tutte le attività restano aperte. Valgono in generale le regole sul certificato verde e su quello rafforzato.
Potrebbe approdare in Cdm il 5 gennaio il decreto che prevede l’obbligo del Super Green pass a tutti i lavoratori, dopo l’obbligo vaccinale già previsto per sanitari, forze dell’ordine e insegnanti. Alcune forze politiche, in particolare Lega e M5s (anche se con motivi diversi), sono però contrarie a nuovi provvedimenti su questo fronte e si potrebbe arrivare ad una mediazione, partendo con l’obbligo del certificato verde rafforzato inizialmente solo per i dipendenti pubblici che fanno lavoro di front office, poi gradualmente con altre categorie. Il tema resta aperto e se anche i primi nodi si scioglieranno il 5, qualsiasi provvedimento di questo tipo entrerà in vigore non prima di febbraio.

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