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Kiev: Il Papa chiede la pace

«Nessuno dovrebbe sorprendersi se la Russia creerà un incidente per giustificare l'azione militare che aveva pianificato da sempre», ha detto il segretario di Stato Usa che ieri ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. «Le notizie che giungono dall'Ucraina sono molto preoccupanti. Affido all'intercessione della Vergine Maria e alla…
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«Nessuno dovrebbe sorprendersi se la Russia creerà un incidente per giustificare l’azione militare che aveva pianificato da sempre», ha detto il segretario di Stato Usa che ieri ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov.

«Le notizie che giungono dall’Ucraina sono molto preoccupanti. Affido all’intercessione della Vergine Maria e alla coscienza dei responsabili politici ogni sforzo per la pace», ha detto Papa Francesco all’Angelus.
La situazione della crisi ucraina è diventata «Critica», ha detto una fonte governativa tedesca, alla vigilia delle visite a Kiev e Mosca del cancelliere Olaf Scholz.
Dopo l’allarme degli Usa sul rischio di un’invasione imminente, la diplomazia tenta di giocare le ultime carte per evitare lo scontro armato. Ma dal colloquio tra Joe Biden e Vladimir Putin non è arrivata alcuna svolta. Anzi. In una telefonata durata poco più di un’ora, i due leader hanno sostanzialmente ribadito le proprie posizioni. Il presidente Usa minaccia: «Se invadete la pagherete cara». Il segretario di Stato Usa Anthony Blinken è tornato sulla decisione di evacuare l’ambasciata americana a Kiev. Il rischio di un intervento militare e “la minaccia sono imminenti”, ha detto definendo l’operazione «La cosa più prudente da fare».
Il segretario di Stato americano Antony Blinken e i ministri degli Esteri del Giappone e della Corea del Sud si sono impegnati a collaborare per scoraggiare un’ulteriore escalation russa lungo il confine con l’Ucraina e hanno condannato i recenti lanci di missili balistici della Corea del Nord. Blinken, il ministro degli Esteri giapponese Yoshimasa Hayashi e il ministro degli Esteri sudcoreano Chung Eui-yong hanno sottolineato l’importanza di una forte cooperazione tra i loro paesi per la stabilità regionale. «È chiaro a tutti noi che Pyongyang è in una fase di provocazione», ha detto Blinken, sottolineando che Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud stanno lavorando a stretto contatto per raggiungere la completa denuclearizzazione e una pace duratura nella penisola coreana.
Per l’Ucraina in questo momento non c’è motivo di chiudere il suo spazio aereo, nonostante l’aumento delle tensioni con la Russia e le 130.000 truppe di Mosca ammassate al confine. «Non ha senso e assomiglierebbe molto a un autoisolamento», ha detto Mykhailo Podolyak.

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