Dopo settimane di aumento esponenziale die contagi, anche in Italia la curva della pandemia comincia lentamente a scendere. Una tendenza constatata in undici Regioni, alla quale però fa da contraltare il significativo aumento dei casi fra i bambini da cinque a 11 anni. A confermarlo è il commissario straordinario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo. «Ci sono buone notizie: sembra che siamo arrivati al plateau della curva per ciò che riguarda l’Omicron e si sta andando in discesa – conferma – Speriamo che questo sia il trend consolidato».
Questo fenomeno, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, potrebbe significare la fine della pandemia. «Io me lo auguro – commenta Figliuolo – Se il plateau viene confermato la curva va a scendere, e per l’esperienza che abbiamo di questa malattia potrebbe scendere molto velocemente. Se si dovesse andare verso una fase endemica ne saremmo tutti contenti ma ora dobbiamo spingere sulle dosi per i bambini e i richiami. Questo ci darà una grande garanzia: quando questa terza dose di massa raggiungerà numeri buoni sicuramente andrà bene».
Intanto nel nostro Paese è stato superato l’87 per cento delle persone totalmente vaccinate. «L’Italia sta facendo molto bene», aggiunge il commissario. «La campagna sta andando avanti secondo i ritmi che ci eravamo prefigurati. Siamo a trenta milioni 300mila booster su una possibile platea di 39 milioni e mezzo».
A preoccupare di più adesso è la situazione in età pediatrica. Nell’ultima settimana i contagi nella fascia di età compresa fra cinque e undici anni sono infatti stati 400 in più. Per questo occorre spingere anche sull’immunizzazione dei più piccoli. «Esortiamo i genitori dei più di due milioni e mezzo di bambini che non hanno ancora ricevuto alcuna protezione a iniziare al più presto il ciclo vaccinale per il loro figli, così come ricordiamo ai genitori dei bambini immunizzati con la prima dose l’importanza di completare nei tempi previsti il ciclo vaccinale in maniera tale da offrire ai propri figli la più ampia protezione nei confronti del virus pandemico», chiarisce Rocco Russo, responsabile tavolo tecnico vaccinazioni Sip.