Le nuove generazioni, ma non solo, hanno una fortuna mancata ai loro predecessori: possono utilizzare il web per approfondire tematiche di qualunque tipo, perfino complessi esperimenti scientifici.
Ne è un esempio la fisica: in tanti si potrebbero chiedere per esempio come fa a decollare un aereo o a rimanere in volo. Agli studenti del liceo Scientifico “Riccardo Nuzzi” di Andria è stata data ieri la possibilità di approfondire una serie di complesse leggi di aero e termodinamica con esperimenti pratici grazie alla presenza a scuola di Pasquale Abbattista, pilota di una nota compagnia aerea commerciale e istruttore di volo, nonché autore di un canale YouTube seguitissimo (conta più di 156mila iscritti) in cui spiega tanti concetti legati all’aeronautica.
«Sono fin da piccolo – spiega Pasquale – appassionatissimo di aeronautica civile, meteorologia, astronomia e scienza in generale. Nel 2015 ho creato il canale YouTube “Oneira” con il fine di trasmettere, soprattutto a ragazze e ragazzi, la passione e le conoscenze che nel corso del tempo ho potuto acquisire sugli argomenti che da sempre mi affascinano, cercando di utilizzare un linguaggio semplice e fruibile da tutti. Il progetto nasce dalla mia personale convinzione che ragazze e ragazzi appassionati della cultura oggi potranno un giorno essere delle donne e degli uomini più responsabili in grado di costruire cose meravigliose ed essere promotori di creatività, pace e civiltà».
Nel corso della mattinata, Pasquale ha mostrato congegni particolari, “accroccati” come ha detto lui detto scherzosamente per far capire per esempio quanto forza serva ai motori di un aereo per sollevarlo, oppure come sparare aria compressa in un tubo con una strozzatura possa far capire l’effetto Venturi: ma ancora chi frena “più forte” tra le compagnie aeree e cosa rischia, perché gli alianti volano senza motore e tanto altro.
Appassionati gli studenti, soddisfatti i docenti e anche la Dirigente scolastica Nicoletta Ruggiero: «Ancora una volta nel nostro Istituto uniamo la conoscenza teorica all’applicazione pratica attraverso la didattica, grazie alla presenza oggi di Pasquale Abbattista. La sua capacità di comunicare e di divulgare, riuscendo a coinvolgere persone che non hanno lo stesso livello di competenze del settore, è un compito complesso e delicato, come quello che quotidianamente svolgono i docenti con ottimi risultati. L’interesse e la curiosità suscitati dimostrano che la strada della laboratorialità, affiancata alla didattica tradizionale, contribuisce a sviluppare negli alunni soft skills e competenze di ottimo livello da sfruttare poi nella vita quotidiana e nel prosieguo degli studi».
