Caduti della Polizia di Stato, ad Andria la cerimonia di commemorazione – VIDEO

Si è tenuta questa mattina, presso la Questura di Andria, la cerimonia di commemorazione dei Caduti della Polizia di Stato

Caduti della Polizia di Stato, ad Andria la cerimonia di commemorazione

Si svolta questa mattina ad Andria, in Questura, la cerimonia di commemorazione dei Caduti della Polizia di Stato. Presente Alfredo Fabbrocini, il questore dei funzionari della Polizia di Stato della BAT, del cappellano della Questura don Pietro D’Alba e delle Sezioni A.N.P.S. di Barletta, Trani e Canosa di Puglia.

«Il nostro è il lavoro più bello del mondo, ma spesso richiede un grande sacrificio e va celebrato ogni giorno indossando con onore la divisa della Polizia di Stato». Così ​il questore della sesta provincia pugliese che ha evidenziato l’importanza dei momenti di commemorazione, che rappresentano un significativo esercizio di memoria in ricordo del sacrificio di tutti i caduti della Polizia di Stato. 

​Dopo la deposizione di una corona di alloro è seguito un momento di raccoglimento dinanzi alla lapide intitolata ai Caduti della Polizia di Stato, nell’atrio della Questura, in nome e per conto del capo della polizia, direttore generale e prefetto Vittorio Pisani. In cappella della Questura, la consueta celebrazione eucaristica.

​Durante la benedizione, il cappellano della Polizia di Stato, don Pietro D’Alba, ha ricordato l’agente Tommaso Capossele deceduto nel 2000, unitamente ad un altro poliziotto, mentre raggiungeva l’agro di Andria per prestare ausilio ad un’altra pattuglia impegnata in un sinistro stradale; l’agente Savino Antonucci, ventiquattrenne barlettano che ha perso la vita nel 1988 mentre, insieme ad altri due colleghi, era impegnato nella scorta a un “trasporto eccezionale”; il commissario capo Alfredo Albanese, originario di Trani, assassinato nel 1980 a Venezia da un commando delle Brigate Rosse e la guardia Giuseppe Marchisella, ferito mortalmente nel 1975 da raffiche di mitra durante una rapina all’interno dell’ufficio postale di piazza dei Caprettari a Roma, ove era in servizio di sorveglianza ai valori.

​Da ultimo, è stato ricordato il padre dell’assistente capo Chiara Fonsino, in servizio presso la Digos della Questura di via dell’Indipendenza, l’ispettore principale della polizia Antonio Fonsino, originario di Taranto, comandante del distaccamento della polizia stradale di Rossano Calabro, che ha perso la vita, proprio il 2 novembre del 1990, a causa di uno scontro frontale occorso, durante il servizio, mentre percorreva il tratto di strada statale collegante lo svincolo di Firmo – Spezzano della Sila, dell’autostrada A3, con la frazione Sibari di Cassano allo Jonio.

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