«Oggi abbiamo indetto otto ore di sciopero nel settore metalmeccanico-industria. Dopo sette mesi e sette incontri con Federmeccanica la risposta alla nostra piattaforma e ai nostri 11 punti che parlavano di salario, precarietà, appalti e sicurezza, è stata una contro piattaforma. Un fatto anomalo nelle relazioni sindacali di questo paese». Così Paolo Villasmunta, segretario generale della Fiom CGIL di Bari oggi davanti la sede di Confindustria in via Amendola.
«Di solito – continua Villasmunta – le organizzazioni sindacali presentano una piattaforma votata dai lavoratori. Federmeccanica, la controparte, discute di quella piattaforma e si cerca di trovare dei punti di mediazione, di sintesi. In questo caso non ha risposto alle nostre richieste, un aumento salariale di €280, e ha detto che non c’è nessun aumento salariale ma solo quello che scaturirà dai parametri legati al valore dell’inflazione».
Le richieste
«Tutto il sacrificio di questi lavoratori è per chiedere a Federmeccanica di risedersi al tavolo ed iniziare realmente una trattativa per il rinnovo del contratto collettivo metalmeccanici perché è fondamentale per il paese ed è fondamentale per i lavoratori per garantire diritti, dignità, tutela e salario», conclude.
