Sulle note dell’inno di Mameli, ieri sera a Taranto è iniziato il conto alla rovescia ai Giochi del Mediterraneo. Mancano 364 giorni all’evento che proietterà la città dei due mari al centro del Mare Nostrum. Un centro di gravità che diventerà faro dello sport internazionale a partire dal 21 agosto 2026. Ai piedi di Palazzo di Città è stato svelato uno schermo luminoso che scandirà il morbido atterraggio di tutta la comunità ionica e della regione a una manifestazione, senza mezzi termini, epocale.
Le parole di Ferrarese
Massimo Ferrarese, commissario dei Giochi, sciorina le cospicue cifre investite su Taranto. In particolare, il commissario sottolinea: «Mai era stata organizzata nel Sud Italia – afferma – una manifestazione così ricca: 275 milioni per 41 opere in 21 comuni. Di questa imponente somma ben 180 milioni sono stati riservati a Taranto. Inizialmente ne erano stati stanziati 150 e 18 per lo “Iacovone”, ma abbiamo lavorato per godere di fondi più importanti. Ulteriori 50 sono serviti per l’organizzazione».
L’accenno allo storico stadio del rione Salinella richiama immediatamente la nuova società rossoblù, creata dai fratelli Ladisa e che ha restituito dignità al calcio tarantino. Ferrarese rivolge a Vito Ladisa, presente all’evento, il suo in bocca al lupo. Sulla serata che innalza Taranto su uno dei palcoscenici sportivi più importanti al mondo, Ladisa non ha dubbi: «Questa sera – afferma – la città ha gettato un seme importante per apparire a livello globale con le migliori caratteristiche sportive, culturali e turistiche. Grazie, presidente, per tutto il suo impegno».
L’intervento del sindaco
Sul palco, naturalmente, anche il primo cittadino di Taranto, Piero Bitetti, secondo cui: «da questo mare vogliamo lanciare il nostro messaggio di pace verso tutti i paesi del Mediterraneo». Davide Tizzano, sin dal 2021 presidente della Confederazione Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, sottolinea una particolare coincidenza: una presidenza italiana in un’edizione dei Giochi, che si svolgerà in Italia. Tizzano evidenzia una sua convinzione: «Alla città – spiega – rimarrà l’esperienza di un comitato organizzatore di tarantini, ma soprattutto una serie di impianti all’avanguardia». Sulla stessa lunghezza d’onda è anche Carlo Molfetta, direttore generale del Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo. A fare la parte del leone, tra un anno, saranno gli atleti che arriveranno in 5000. In rappresentanza della categoria alcuni campioni come il pallavolista Luigi Mastrangelo e la marciatrice Antonella Palmisano, ambedue di Mottola.