Un capitano della guardia di finanza, un 32enne di Caltanissetta, è indagato per violenza sessuale e lesioni ai danni di un’allieva di 24 anni di Taranto.
I fatti sarebbero accaduti nella Scuola ispettori sottufficiali delle Fiamme gialle a L’Aquila e, dopo la denuncia della ragazza, il pm del capoluogo abruzzese, Ugo Timpano, ha chiuso le indagini a carico del finanziere.
La ragazza, stando a quanto raccontato dalla stessa a maggio dello scorso anno, avrebbe tentato di divincolarsi senza riuscirci. «Non sai cosa ti perdi, questo è solo un assaggio. Se sabato non ti fai punire passeremo tutta la giornata insieme a fare sesso», le avrebbe detto il capitano.
Nella sua ricostruzione, la 24enne riferisce che era seduta accanto al capitano nell’abitazione di lui, voleva conoscere l’esito di alcuni test, quando sarebbe stata abbracciata e baciata contro il suo volere e poi palpeggiata.
Le indagini – che sono state portate avanti dal Gruppo Codici della Procura dell’Aquila di cui fa parte un’aliquota carabinieri e della polizia – dicono che il 32enne sarebbe andato oltre, toccando le parti intime delle ragazza, nonostante i suoi «no».
Dopo la presunta violenza, la ragazza era riuscita a rivestirsi e a fuggire approfittando dell’arrivo di una telefonata all’ufficiale. Poi la confidenza ad alcune colleghe di corso, ai suoi genitori e la denuncia, con il supporto psicologico di alcune marescialle.
Le indagini poi si erano allargate ad altri tre ufficiali sempre della Scuola, con perquisizioni avvenute nella struttura militare e il sequestro del cellulare del capitano dove, stando a quanto si apprende, c’erano chat con commenti sessisti sulle allieve. Per altri indagati l’ipotesi di reato di maltrattamenti, ma queste posizioni sono state stralciate e ora pende una richiesta di archiviazione.