Vendita ex Ilva, il Pd attacca: «Siamo basiti dalla velocità del Governo»

«La decarbonizzazione è l’unica strada da percorrere per il siderurgico di Taranto» è la posizione del senatore Pd Antonio Misiani, responsabile economia e finanze dem, presente all’incontro su “La vertenza Ilva” voluto dalla direzione provinciale del partito.

La dichiarazione

«Da tempo abbiamo attivato un tavolo nazionale sulla siderurgia che sta seguendo con la massima attenzione la vicenda in particolare dello stabilimento di Taranto – prosegue Misiani – siamo in una fase molto delicata. A fine novembre scade il termine per la presentazione di offerte vincolanti dopo la presentazione di quindici manifestazioni di interesse di cui solo tre relative all’intero complesso aziendale».

Continua il parlamentare dem «Pertanto abbiamo voluto fare nuovamente il punto della situazione sia con le organizzazioni sindacali di categoria che con gli ambientalisti perché riteniamo assolutamente prioritario superare la contrapposizione tra il diritto al lavoro, all’ambiente e alla salute. Bisogna capire quale sarà il destino di questo apparato produttivo e a tal proposito riteniamo che va individuato un partner industriale stabile e possibilmente più affidabile di quelli precedenti ma insieme ad una presenza diretta dello Stato che possa essere garanzia per il territorio e per i lavoratori».

Il tema

Continua Misani «la decarbonizzazione della produzione è cruciale dal punto di vista della sostenibilità ambientale e della tutela della salute che a questo punto diventa decisiva anche per la sostenibilità economica di un impianto alla luce delle normative europee che renderanno sempre meno sostenibile economicamente la produzione a ciclo integrale».

Mentre il deputato del Pd, Ubaldo Pagano sottolinea «Abbiamo condiviso il passaggio nelle mani dello Stato ma l’accelerazione sulla gara per la vendita ai privati ci lascia basiti. Soltanto tre delle offerte giunte riguardano l’intero gruppo tutte le altre invece vogliono lo spezzatino a cui siamo decisamente contrari. Ad oggi manca un progetto industriale a cui serve una valutazione preventiva del danno sanitario e ambientale. Ci preoccupa che le risorse del patrimonio destinate per garantire la continuità produttiva vengano restituite all’originaria finalità, cioè alle bonifiche».

Anna Filippetti segretaria provinciale Partito democratico puntualizza «siamo il partito del lavoro a garanzia dei lavoratori e la salvaguardia del territorio rimane la nostra priorità. La decarbonizzazione serve a superare la contrapposizione tra salute e lavoro».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version