Un atto vandalico ha colpito il “Quadro sonoro” del celebre trombettista Paolo Fresu, installato sul lungomare di Taranto, accanto al Monumento ai Marinai. Ignoti hanno danneggiato il QR code che permetteva a cittadini e turisti di ascoltare due brani originali, “Mar Piccolo” e “Mar Grande”, composti in esclusiva per la città. Nonostante l’episodio, l’opera, commissionata dall’Orchestra della Magna Grecia in occasione dei 50 anni del monumento, sarà presto ripristinata.
Numerose le reazioni di condanna da parte della cittadinanza e del mondo culturale, che hanno espresso solidarietà e riaffermato il valore dell’arte. «Taranto è una città che crede nel valore della bellezza, della musica e dell’arte – ha dichiarato Paolo Fresu -. Questo gesto, pur triste, non scalfisce la forza del messaggio che il progetto porta con sé. La risposta dei tarantini mi ha emozionato: è la conferma che la cultura è ancora un presidio forte».
Anche il direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia, Piero Romano, ha espresso rammarico, ma ha ribadito la fiducia nel progetto: «È stato un gesto isolato che non cancella l’impegno di un’intera comunità. Il QR code sarà ripristinato al più presto».
Il “Quadro sonoro” di Fresu, intitolato complessivamente “Notte a Taranto”, fa parte dell’iniziativa più ampia dei “Quadri sonori“, un itinerario musicale diffuso nei luoghi simbolo della città. Questa iniziativa, che coinvolge anche altri autori di spicco come Giovanni Sollima, Remo Anzovino, John Rutter, Dario Marianelli, Achille Lauro e Simone Cristicchi, assume particolare rilevanza anche in vista dei Giochi del Mediterraneo 2026, per i quali Taranto sarà città ospitante.
