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“Uno Maggio Libero e Pensante”, record a Taranto: oltre 50mila persone da tutta Italia – VIDEO

Si è conclusa con un bilancio estremamente positivo l’edizione 2025 dell’Uno Maggio Taranto, che ha richiamato oltre 50mila persone da tutta Italia nel Parco delle Mura Greche, ribattezzato per l’occasione Parco Massimo Battista in memoria dell’ex operaio Ilva simbolo della lotta contro l’inquinamento. Nonostante l’entrata in vigore della normativa Gabrielli, l’affluenza ha segnato un record, con oltre 6 milioni di contatti raggiunti e 100mila interazioni sui canali social della manifestazione, un risultato straordinario ottenuto unicamente grazie all’impegno di volontari e senza alcun investimento promozionale.

Per più di otto ore, l’unico palco “libero e pensante” d’Italia ha celebrato la festa dei lavoratori e delle lavoratrici, la lotta e la resistenza contro le continue violazioni dei diritti e delle libertà. In un contesto mediatico spesso silente sulle manifestazioni in difesa della libertà della Palestina, l’Uno Maggio Taranto ha dato spazio a voci coraggiose che si sono espresse contro il genocidio in diretta televisiva.

Oltre alla grande musica di artisti come Motta, La Nina, Teatro degli Orrori, Fideles e del dissacrante Tommy Cash, la giornata è stata arricchita dalla lettura di poesie di autori palestinesi scritte sotto i bombardamenti a Gaza, da collegamenti con operatori umanitari e sanitari attivi sul campo, che hanno offerto testimonianze dirette sulla drammatica situazione, e dal racconto del lavoro di Emergency attraverso l’intervento di Simonetta Gola, portavoce nazionale. È stato inoltre celebrato il 50° anniversario di Amnesty International in Italia.

La manifestazione ha ricordato la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino, evidenziando la tragica realtà delle 1.090 persone che hanno perso la vita sul lavoro nell’ultimo anno. Gli operai Ex-Ilva e GKN hanno ribadito la centralità della classe operaia nelle vertenze industriali, mentre forti sono state le denunce contro il controllo nelle università e i tagli di spesa che precarizzano i lavoratori dello spettacolo e della ricerca.

«L’Italia unita dai diritti negati», ha sottolineato Michele Riondino, che insieme ad Antonio Diodato e Roy Paci cura la direzione artistica dell’evento da dodici anni. Ancora una volta, l’Uno Maggio Taranto si è confermata una manifestazione autogestita, autofinanziata grazie al sostegno di centinaia di persone che hanno partecipato al crowdfunding e alla collaborazione di SIAE e di sponsor come Giai Vini, CAB, Service Plus, Alvi Noleggi e Banca Etica, insieme a numerosi piccoli ma significativi sostenitori cittadini e alla partecipazione di strutture ricettive che hanno ospitato artisti e attivisti.

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