Uno stopper di altri tempi, carattere d’oro, anche se in campo era definito un mastino perché non dava tregua agli attaccanti avversari. Rimasto nel cuore di ogni squadra dove ha giocato Salvatore detto Totò Mazzarano, scomparso l’11 gennaio del 2024 ha lasciato un grande vuoto anche per il popolo tarantino, lui di Massafra, con gli ionici aveva vinto un campionato dilettantistico nel 1994 1995, segnando anche due reti. Pur avendo disputato solo una stagione Taranto è rimasta nel suo cuore. Mazzarano ha iniziato la carriera nella sua Massafra, poi è passato al Fasano e Casarano, il grande salto nell’Ancona voluto dal ds Italo Castellani e da mister Vincenzo Guerini che lo adorava e poi anche con il Taranto, Castrovillari e ha concluso daccapo a Fasano.
Una sua testimonianza
In una vecchia intervista il compianto mister Mazzarano ci disse: «Il mio ricordo da ex del Taranto è sempre vivo, vincemmo un campionato dilettantistico di fronte a tanti tifosi. Una piazza che merita altri palcoscenici».
Marcature storiche
Totò Mazzarano ricordava spesso due gare di quando in serie A ha indossato la maglia dell’Ancona: una col Milan di Van Basten, finita 3-1 per i rossoneri ma anche l’ultima gara del Cigno di Utrecht per i tormentati problemi e un’altra partita vinta però 3-0 contro l’Inter di Zenga e soci, grazie alla doppietta dell’ungherese Detari e una rete di Lupo. Nella sua carriera da allenatore nella Rappresentativa delle Regioni nel lontano 2005/2006 aveva allenato il giovanissimo ex bomber di Sassuolo, Entella e Bari, Ciccio Caputo, Mazzarano ha lasciato la moglie Gianna e i tre figli Lucia, Fabiana e Luigi. Sul profilo social di Sasà Mazzarano, qualche giorno prima della sua dipartita aveva ricordato un suo duello con Vialli, scomparso invece il 5 gennaio 2024 (qualche giorno prima). Oggi nella sua Massafra, si disputerà l’amichevole organizzata dalla sindaca della città Giancarla Zaccaro, dove parteciperanno con una rappresentativa anche alcuni dirigenti del Taranto calcio.