Un violento tornado, accompagnato da pioggia intensa e grandine, ha colpito le campagne della provincia di Taranto, devastando, ieri 16 agosto, i comuni di Mottola, Laterza, Crispiano e Castellaneta. L’evento ha provocato gravi danni alle colture, con vigneti e oliveti distrutti e strutture agricole compromesse. Pali di sostegno divelti, tendoni di uva strappati e muretti crollati hanno reso molti terreni impraticabili, fino alla strada statale 100.
Secondo Coldiretti Puglia, dal gennaio scorso la regione ha subito 28 eventi meteorologici estremi, tra nubifragi, grandinate, tornado e bombe d’acqua. La fragilità idrogeologica del territorio, con l’89% dei suoli a rischio, e la siccità aggravano la situazione, mettendo a rischio la tenuta della filiera agricola. Molte aziende hanno perso interi raccolti o hanno dovuto ricorrere a raccolte manuali straordinarie.
Coldiretti sollecita interventi urgenti: dallo stato di calamità naturale a misure di sostegno economico, dalla legge sul consumo di suolo zero a sistemi di drenaggio e bioritenzione. Alfonso Cavallo, presidente Coldiretti Taranto, sottolinea come questi eventi rappresentino il paradigma del cambiamento climatico e richiedano risposte tempestive e strutturali. La perdita dei frutteti ha anche un impatto ambientale, riducendo il naturale ruolo delle piante nel contrasto all’inquinamento e alla CO₂.