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Uno stemma «che emoziona» e una maglia «stupenda»: tifosi già innamorati del nuovo Taranto

Stemma, maglia e campionato di Eccellenza alle porte: sono questi i temi che stanno calamitando l’attenzione dei tifosi del Taranto. Il club rossoblù sta lavorando instancabilmente per presentarsi ai nastri di partenza nel migliore dei modi. Lo sforzo organizzativo, racchiuso in poco tempo, è ampiamente riconosciuto.

I pareri dei tifosi rossoblù

Secondo Salvatore Conte, del gruppo “Dominio rossoblu”: «Lo stemma scelto è un riferimento storico importante. Tuttavia – afferma – quando torneremo a giocare in campionati più consoni alla piazza, si potrebbe pensare a qualcosa di diverso. Mi piaceva molto anche il precedente, ma questo lo ameremo comunque». Sulla nuova maglia nessun dubbio: «Mi piace. Avrei preferito una presentazione diversa, ma sappiamo che la società è presa da tante altre situazioni». Sulla squadra che sta sorgendo c’è fiducia: «Da neofiti della categoria – conclude – riponiamo le nostre aspettative in chi la sta allestendo». Pareri simili quelli espressi da Cosimo Imperiale, sempre di “Dominio rossoblu”: «Lo stemma è bellissimo e a chi ha quasi 50 anni come me rievoca ricordi che di Serie B. Vorrei – asserisce – fare un plauso alla famiglia Ladisa per avere portato una ventata di sincerità e trasparenza nella comunicazione». Imperiale è colpito dalla consegna della maglia alla piccola Iris, appena venuta al mondo, un gesto definito: «bellissimo e che parla al cuore». La maglia è «stupenda e non vedo l’ora che sia messa in vendita». Sulla compagine che sta nascendo è sereno: «Preferisco far parlare il campo, ma giocatori come Dammacco e Delvino mi fanno ben sperare».

Dal Gruppo dei fuorisede “Danilo Fato” giungono pareri che viaggiano sulla medesima frequenza. Angelo Briganti è nostalgico: «Per chi non è più un ragazzo come me – dice Briganti – lo stemma che porteremo sulle maglie emoziona profondamente. Fu il primo a essere pubblicato sulle figurine Panini nella stagione 1969/70». Sulla casacca è un sì incondizionato, perché «tutte le maglie del Taranto sono belle e poi questa coniuga tradizione e innovazione». Con questa “corazza” si potrà affrontare meglio un campionato «difficile e da non sottovalutare. In squadra abbiamo nomi importanti e possiamo fare bene». Francesco Miccoli, nella votazione indetta dalla società, aveva optato per il vecchio stemma per una discorso di continuità, ma: «quello scelto mi piace ugualmente». La maglia trova evidente apprezzamento: «Direi molto bella». Infine sull’organico che sta nascendo, massimo sostegno in chi la sta costruendo: «Servirà esperienza, per un campionato difficile».

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