È stata presentata oggi, nella sede della Cittadella delle imprese a Taranto, la Fondazione per lo sviluppo sportivo promossa dal commissario straordinario e presidente del comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese.
La Fondazione, al momento, ha una base economica di 500mila euro, cifra che corrisponde alle promesse di sostegno da parte delle aziende locali e nazionali contattate fino a questo momento.
Ferrarese, presentando l’iniziativa, ha chiarito che la proposta arriva non per il suo incarico di commissario di governo ma come imprenditore. Tra i promotori dell’iniziativa anche il presidente della Camera di commercio di Taranto-Brindisi, Vincenzo Cesareo, anche lui – titolare dell’azienda Comes – sarebbe impegnato nella Fondazione come imprenditore.
Alla presentazione c’erano i deputati Ubaldo Pagano del Pd e Dario Iaia di FdI; il senatore del M5s Mario Turco; e i consiglieri regionali Vincenzo Di Gregorio, Renato Perrini, Massimiliano Di Cuia, Massimiliano Stellato e Antonio Paolo Scalera.
L’iniziativa, che intende risollevare le sorti dello sport tarantino, ha l’obiettivo nell’immediato di costituire una società di calcio (che garantisca un futuro dopo l’esclusione del Taranto Fc 1927 dal campionato di calcio di serie C) e una di basket (in crisi dopo il ritiro dal campionato di serie B maschile del Cus Jonico Basket).
«Non deve essere la fondazione a gestire le società, ma può consentirne l’avvio e poi un domani possono entrare dei grossi gruppi», ha chiarito Ferrarese, spiegando che «la fondazione entrerebbe in società dando garanzia ai cittadini».
Il commissario straordinario dei Giochi del Mediterraneo ha detto che la fondazione ha raccolto «finora la disponibilità per 500mila euro, ma un minimo per far partire sarà forse un milione di euro. Dove si può arrivare non so, non voglio dare numeri ma qui c’è un bel tessuto imprenditoriale e speriamo che ci si possa occupare anche della gestione degli impianti lasciati in eredità dai Giochi. Per gestire la piscina olimpionica servono un milione e 200mila euro».