Prende sempre più corpo l’idea di una grande coalizione unica, con dentro centrodestra, pezzi di sinistra, liste civiche e un ampio fronte che va dal mondo ambientalista fino ad At6 di Giancarlo Cito, da contrapporre a Rinaldo Melucci alle prossime comunali di primavera.
Ieri da Patto per Taranto, al termine di una giornata di incontri, è partita una nota congiunta, segno evidente di una prima intesa. Nei prossimi incontri si tratterà di definire il programma e individuare il candidato sindaco. Intanto il passo in avanti è rappresentato dal fatto che ieri si sono seduti intorno allo stesso tavolo i rappresentanti delle liste Patto Popolare, Idea Indipendente, Sds, Noi con l’Italia, Grande Taranto, Voltare Pagina insieme ai coordinatori di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Orizzonte Italiano, Buona Destra ed At6. «L’obiettivo – spiegano – è quello di costruire una coalizione ampia, in vista delle prossime elezioni comunali di Taranto».
All’incontro, tutti hanno condiviso «la volontà di costruire un progetto comune, competitivo ed ambizioso per elezioni nel capoluogo ionico» e definiti i punti principali su cui basare la stesura del manifesto politico. Le basi dunque sono state gettate, e i più ottimisti non escludono che nei prossimi incontri la coalizione possa ancora allargarsi. Insomma una coalizione che metta insieme tutti coloro quelli che, per un motivo o per l’altro, non vogliono Melucci a palazzo di Città per i prossimi cinque anni. Primi della lista, i dissidenti che furono protagonisti della sfiducia e delle dimissioni che a novembre hanno posto fine all’attività amministrativa. Qualche ora prima, in mattinata, si sono incontrati i leader locali di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia per decidere come partecipare alla coalizione. I punti fondamentali sono stati essenzialmente due: il primo riguarda le primarie, al momento escluse e il secondo la possibilità di rinunciare ai simboli dei partiti nazionali, come fu per le precedenti elezioni con la candidata Stefania Baldassari.