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Cultura e Spettacoli Taranto

Taranto, la notte è di St. Vincent al Medimex. Veronico: «Un live che resterà nella storia»

«Oggi sarà un appuntamento storico», promette Cesare Veronico, direttore artistico del Medimex. Lo sarà perché St. Vincent apre a Taranto la sua stagione dei festival in Europa, ma anche perché è l’artista che ha firmato “All Born Screaming”, miglior album rock alternativo ai Grammy 2024. E quindi, osserva Veronico, «non lo diciamo noi, lo dicono addetti ai lavori di qualità». La cantautrice e polistrumentista americana – all’anagrafe Anne Erin Clark – sarà la protagonista assoluta del live di stasera, uno degli eventi clou del festival promosso da Puglia Sounds, in programma dal 19 al 23 giugno. Una data imperdibile, per visione e impatto. St. Vincent non è soltanto una performer, è una mente in continua rivoluzione: un corpo che attraversa e rifonde decenni di musica leggera, tra assoli di chitarra, elettronica spietata e liriche abissali. La sua voce, i suoi movimenti scenici, le sue scelte musicali sono sempre gesto e racconto. Da “Marry Me” (2007) ogni album è una tabula rasa del precedente, un nuovo laboratorio estetico e politico. Ecco perché vederla dal vivo è un po’ come assistere a un nuovo film di Kubrick: una variazione totale e totale fedeltà a sé stessa.

Una rockstar assoluta

Se Taylor Swift ha rappresentato la linea popolare e tradizionale della canzone americana negli ultimi vent’anni, St. Vincent ne ha incarnato la versione alternativa e sperimentale. Le due, peraltro, hanno scritto insieme “Cruel Summer”, uno dei brani pop più forti dell’ultimo decennio. Ma è nella traiettoria solitaria che Anne Clark ha costruito il suo mito. Disco dopo disco ha ridefinito ciò che intendiamo oggi per “rock”: contaminato, scuro, glamour, colto, destrutturato. Il Medimex non poteva fare scelta più audace, e più coerente con la sua missione: portare a Taranto il suono del presente e del futuro, dentro un dialogo tra generazioni e linguaggi.

Appuntamento con la storia

«Domani i Massive Attack sono sold out». Cesare Veronico lo dice chiaramente: non ci saranno biglietti al botteghino per il concerto finale della manifestazione. Un’informazione di servizio, certo, ma anche la conferma che il Medimex ha colto nel segno. L’attesa per il live del collettivo di Bristol è altissima. Ma Veronico invita a non trascurare il live di stasera: «Non lasciatevela sfuggire. Dal punto di vista dell’impatto e dell’energia sarà altrettanto speciale». Sul palco, prima di St. Vincent, saliranno i pugliesi Comrad e soprattutto i leggendari Primal Scream, protagonisti della scena alternative britannica dagli anni Novanta. Una tripla scaletta di grande forza espressiva, che promette una serata densa e trasversale. E per tornare allo spirito delle edizioni passate, Veronico fa un parallelo: «Lo scorso anno l’attenzione era tutta sugli Smile, giustamente. Ma chi ha assistito al concerto dei Pulp sa che è stato uno dei momenti più alti dell’estate italiana. Sono la band del momento in Uk». Una serata rimasta nella memoria di molti, come potrebbe esserlo quella di domani. Taranto, grazie al Medimex, si sta ritagliando un ruolo da protagonista nella mappa dei grandi festival europei. È tutto pronto, la notte è di St. Vincent.

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