Un percorso multidisciplinare per raccontare la storia dei Carabinieri che si intreccia alla vita di famiglia.
È quello realizzato da Sophie, giovane studentessa figlia di un militare dell’Arma in servizio nella provincia di Taranto, che ha scelto di dedicare la propria tesina d’esame di terza media proprio al mestiere del papà.
Un “Viaggio nella storia dell’Arma dei Carabinieri“, il titolo scelto da Sophie per la sua tesina, che attraverso le varie materie scolastiche, costruisce un vero e proprio itinerario fatto di valori, storia e attualità.
In italiano, la figura di Alessandro Manzoni e il tema della giustizia nei “Promessi Sposi” sono diventati lo spunto per riflettere sul significato del dovere civile e sull’importanza di combattere le ingiustizie. In inglese e francese, Sophie ha analizzato la cooperazione internazionale tra le forze dell’ordine, come quella tra Fbi e Carabinieri, e persino il simbolismo dei colori nell’Impressionismo, legando arte e legalità.
In scienze e geografia, ha esplorato il ruolo del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, l’attività del Tpc (Tutela patrimonio culturale), l’impegno contro i reati ambientali e il lavoro scientifico delle donne nella ricerca.
Spazio anche alla tecnologia e all’innovazione: non manca infatti un approfondimento sul cane robot “Saetta”, testimonianza concreta di come tradizione e modernità possano integrarsi armonicamente all’interno dell’Arma. E poi ancora la musica, con la storia della Banda musicale dei Carabinieri.
Dalla tesina di Sophie emerge con forza un filo conduttore chiaro e coerente: la convinzione che indossare l’uniforme dell’Arma, come fa suo padre, non sia soltanto una scelta professionale ma un autentico stile di vita, fondato su fedeltà, integrità, rispetto e giustizia. Valori che Sophie ha respirato in famiglia e che ha saputo rielaborare con intelligenza e cuore, proiettandoli verso un futuro che sogna in divisa.