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Taranto, sediolini rossoblù e due maxi-schermi: ecco come sarà il nuovo “Iacovone”

Dal commissario dei Giochi del Mediterraneo 2026 Massimo Ferrarese arrivano le foto del cantiere dello stadio del nuoto di viale Virgilio e i rendering di come sarà tra un anno esatto il nuovo stadio Iacovone e i tarantini sognano una città rinnovata in nome dello sport. «Stiamo lavorando ininterrottamente con l’obiettivo di realizzare tutto questo…
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Dal commissario dei Giochi del Mediterraneo 2026 Massimo Ferrarese arrivano le foto del cantiere dello stadio del nuoto di viale Virgilio e i rendering di come sarà tra un anno esatto il nuovo stadio Iacovone e i tarantini sognano una città rinnovata in nome dello sport. «Stiamo lavorando ininterrottamente con l’obiettivo di realizzare tutto questo entro i prossimi 360 giorni. Il nuovo Iacovone sarà un orgoglio per Taranto e il simbolo dei Giochi del Mediterraneo 2026», annuncia Ferrarese sui social.

Il nuovo “Iacovone”

Moderne tribune con i colori della squadra rossobù, una tettoia a traliccio che all’esterno sembrerà una leggera nuvola sospesa per aria, maxi schermi per godersi ogni azione. Si presenta così, nei rendering, quello che tra un anno sarà il nuovo stadio Erasmo Iacovone. In questi giorni le imprese è alle prese con la demolizione parziale dell’anello inferiore per rifare gli accessi e le aree di sosta. Con circa 60 milioni di euro, si realizzerà un impianto moderno per il calcio, con le dotazioni di standard nazionale ed internazionale Uefa categoria 4 o Fifa cat. 2 ed una capienza di circa 16-22mila spettatori, divisi in 5 grandi settori con dotazioni di alto livello «per una fruizione estesa oltre l’evento sportivo, organizzata come una struttura a servizio del pubblico per 365 giorni all’anno». Resta da capire ancora chi potrà utilizzare l’impianto. La società dell’ex patron Giove è a rischio dichiarazione di fallimento per debiti per circa 4 milioni di euro. La federazione potrebbe quindi affidare al sindaco Piero Bitetti il titolo sportivo incaricandolo di individuare una compagine societaria che prenda sulle spalle la squadra ripartendo dal campionato di Eccellenza regionale.

Lo stadio del nuoto

L’altra opera, tra le più attese, più costose e sicuramente più impegnative da realizzare, è lo stadio del nuoto. Il progetto, da circa 41 milioni di euro prevede la realizzazione di due piscine olimpiche, una scoperta ed una indoor lungo la linea di costa tarantina, nei pressi della storica area di Torre d’Ayala, alla fine di viale Virgilio. Il progetto rende accessibile, sia fisicamente che mediante la creazione di una serie di coni ottici, un’area costiera attualmente non in uso valorizzando un’area archeologica (con necropoli, tombe a camera e antico muro di cinta) accanto all’impianto.

Il sopralluogo

Intanto i consiglieri regionali Renato Perrini (FdI) e Vincenzo Di Gregorio (Pd) hanno chiesto un sopralluogo nei cantieri dei Giochi al commissario Ferrarese per accertare il rispetto del cronoprogramma.

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