Diverse tonnellate di rifiuti, in gran parte di natura domestica, sono state rimosse dalle aree adiacenti alla portineria “Imprese” dello stabilimento ex Ilva di Taranto e nei sottopassi tra la strada consortile e la strada statale 7.
L’operazione di pulizia è stata avviata dal Consorzio Asi (Area di sviluppo industriale), da tempo impegnato nel rispondere alle segnalazioni di lavoratori e rappresentanze sindacali. Il Consorzio ha coinvolto le parti interessate, inclusa la Prefettura, per affrontare le criticità della zona, utilizzata quotidianamente da dipendenti dello stabilimento ma priva di qualsiasi contributo economico per la manutenzione.
«Non possiamo continuare a sostenere da soli i costi del decoro urbano in aree frequentate esclusivamente dai lavoratori del siderurgico», dichiara il presidente del Consorzio, Costanzo Carrieri, che lancia un nuovo appello al senso civico e preannuncia l’installazione di foto trappole per individuare i responsabili degli abbandoni illeciti. «Così – conclude – non si può andare avanti, servono collaborazione e soluzioni condivise da parte di tutte le istituzioni coinvolte».
